lunedì 7 ottobre 2013
L’Associazione Italiana Biblioteche (http://www.aib.it/) ha organizzato sabato 5 ottobre 2013 a Firenze la 2° edizione del BiblioPride – Giornata nazionale delle biblioteche (http://www.bibliopride.it). La prima edizione (quella del 2012) si era tenuta a Napoli. Alla giornata hanno partecipato i cittadini insieme ai bibliotecari e a tutti coloro che, a vario titolo, lavorano nelle e per le biblioteche (promotori della lettura, editori, fornitori). Il BiblioPride 2013 ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica.
A tal proposito c'era ieri una bella lettera sul quotidiano la Repubblica di un lettore di Bolsena (VT) che dice: La biblioteca del mio paese, quando i frequentatori chiedevano qualche novità editoriale, rispondeva bruscamente: "Perché, non l'avrai mica letti tutti?", riferendosi ai volumi presenti nella biblioteca comunale. Questa battuta mi è ritornata in mente nel giorno del BiblioPride, nella giornata delle biblioteche pubbliche e comunali. Oggi, viste le risorse scarse, le riduzioni d'orario e di budget, vorrei che i Comuni non chiudessero questi "granai del sapere" perché, pur senza e-book, ma solo con scaffali di classici, restano il presidio culturale di una comunità.
Sono pienamente d'accordo con il lettore e mi unisco a lui in questo appello perché i Comuni non chiudano nessuna biblioteca in quanto, come lui sostiene (a proposito, bellissima la definizione “granai del sapere”) restano il presidio culturale di una comunità.
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