martedì 22 ottobre 2013

PIANO NAZIONALE PER LA LETTURA

E' quello che vuole realizzare Massimo Bray, ministro per i Beni e le attività culturali (http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/index.html): lancia la proposta dal teatro Petruzzelli di Bari dove si è tenuto il Forum del Libro (http://www.forumdellibro.org/, associazione che raccoglie librai, editori e bibliotecari e che quest'anno compie 10 anni). La proprosta è quindi quella di un nuovo piano nazionale per la promozione della lettura. Ignazio Visco, Governatore della Banca d'Italia, ricorda come il nostro paese sia incapace di crescere e di immaginare il futuro, e il problema è culturale visto che il nostro Paese continua a non capire (come disse tre secoli fa Benjamin Franklin) che investire in conoscenza rende più di qualsiasi altro investimento. Non dovremo dimenticare che che in tutte le classifiche in merito ad alfabetizzazione, scolarità e spesa in cultura delle famiglie siamo nelle posizioni più basse: il problema è anche storico, dovuto al fatto che l'alfabetizzazione in Italia è avvenuta in un arco di tempo troppo breve, al contrario di altri paesi dove l'alfabetizzazione è iniziata molto prima ed è durata per secoli, così come ricorda Tullio De Mauro (linguista italiano che ha insegnato Linguistica generale e ha diretto il Dipartimento di Scienze del Linguaggio nella Facoltà di Filosofia e successivamente il Dipartimento di Studi Filologici Linguistici e Letterari nella Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università la Sapienza di Roma che ha contribuito a fondare, insieme ad Alberto Asor Rosa. Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Tullio_De_Mauro). 
Ecco alcuni virgolettati del ministro Bray a proposito del piano nazionale per la lettura, riportati in un articolo di Simonetta Fiori sul quotidiano la Repubblica del 20 ottobre 2013. "Mi piacerebbe che durasse tre anni. Con alcuni obiettivi prioritari: accostare al libro almeno un quarto del 54% degli italiani che non legge. E consolidare la presenza nel territorio di librerie, biblioteche pubbliche e scolastiche. Ci sono tante iniziative ma è la prima volta che cerchiamo di coordinarle a livello nazionale. Anche il Centro per il Libro deve essere rilanciato, con l'apertura alle associazioni che si muovono in difesa del libro. Le risorse ci sono. Entro giugno partiremo con le prime iniziative". Tra qualche giorno dovrebbe essere formato il " gruppo di progetto" che dovrà provvedere alla stesura del piano nazionale: tra le prossime iniziative, sono in programma il mese della lettura (tra il 23 aprile e il 23 maggio 2013), la valorizzazione delle "buone pratiche" e la collaborazione con la Rai per nuovi programmi dedicati ai libri. 
Si tratta di un'ottima iniziativa: devo direi che il ministro Bray mi sta colpendo per le sue idee e le opere già avviate in un ministero che negli ultimi anni non è stato guidato da grandi esperti... Non so se la differenza sia dovuta alla bravura dell'attuale ministro o alla troppo scarsità di quelli che lo hanno preceduto, ma la sensazione è positiva. Tuttavia vigileremo sul seguito.

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