giovedì 14 novembre 2013

Clima, il 2013 è il settimo anno più caldo dal 1850

Secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale il 2013 si avvia a diventare il 7° anno più caldo dall'inizio delle moderne misurazioni (ovvero dal 1850): lo ha detto in un comunicato a margine del vertice sul clima che si sta tenendo in questi giorni a Varsavia, al quale sono presenti i delegati di quasi 200 Paesi del Pianeta. Ricordo che l'OMM non è un'organizzazione qualsiasi, ma un'organizzazione intergovernativa che comprende 189 Stati membri e Territori, la massima autorità in tema meteorologico del pianeta (http://www.wmo.int/pages/index_en.html, in quanto il nome reale è "World Meteorological Organization"), quindi non si può certo dubitare dei dati che fornisce. Secondo i dati forniti dall'Omm, i termometri viaggiano su medie mai registrate fino a 20 anni fa: nel 2013 la temperatura media in superficie (comprendente terre emerse e oceani) è risultata di circa 0,48 gradi centigradi superiore rispetto a quella stimata nel periodo 1961-1990. Le temperature registrare finora quest'anno corrispondono più o meno alla media del periodo 2001-2010, che è stato il decennio più caldo (tutti gli anni più caldi sono stati registrati dal 1998 in poi). Addirittura, gli anni più freddi registrati nell'ultimo decennio sono risultati più caldi rispetto agli anni più caldi prima del 1998!!! Nei primi nove mesi del 2013 sono diverse le regioni che hanno registrato temperature sopra la media. Spiccano soprattutto Australia, le aree settentrionali del Nord America, il nord-est dell'America Latina, l'Africa del Nord e parte dell'Eurasia. In questi ultimi mesi l'intera Europa ha sperimentato temperature incredibilmente alte, con valori fino a 10-15°C oltre le medie sia ad ottobre che in questo novembre!! Per approfondimenti http://it.wikipedia.org/wiki/Riscaldamento_globale e http://www.riscaldamentoglobale.it/. 
Oltre a questo, è stato rilevato anche il continuo aumento del livello del mare: tale aumento si è mantenuto per lo più stabile su un tasso di 3,2 millimetri all'anno. Una media vicina al tasso di circa 3 mm/anno osservata nel decennio 2001-2010 e pari al doppio della tendenza osservata nel XX secolo che era di 1,6 mm/anno (dati divulgati dall'agenzia specializzata delle Nazioni Unite nella “Dichiarazione provvisoria sulla situazione del clima globale nel 2013”: tale ricerca si basa sui primi nove mesi dell'anno, da gennaio a settembre). Osserva in merito il Segretario generale dell'Omm Michel Jarraud che i livelli dei mari continueranno a salire a causa dello scioglimento delle calotte di ghiaccio e dei ghiacciai: più del 90% del calore in più che stiamo generando con i gas serra è assorbito dagli oceani, che di conseguenza continueranno a riscaldarsi ed espandersi per centinaia di anni. Per approfondimenti http://it.wikipedia.org/wiki/Livello_del_mare. Sempre secondo il Segretario generale dell'Omm Michel Jarraud, il surriscaldamento del pianeta è solo agli inizi: le concentrazioni atmosferiche di anidride carbonica e di altri gas a effetto serra hanno raggiunto nuovi record nel 2012, e anche per il 2013 si prevedono livelli senza precedenti. Questo significa che andiamo verso un futuro più caldo. 
Che dire, l'estremizzarsi degli eventi meteorologici si sta manifestando sempre più velocemente, sia a livello locale che a livello globale: alluvioni lampo, siccità drammatiche, ondate di caldo anomale che riguardano aree sempre più vaste, facilità di battere record meteo, cicloni tropicali. Non è il singolo evento che preoccupa (gli eventi meteo estremi ci sono sempre stati), ma è la loro maggiorata frequenza e il loro facile ripetersi a preoccupare, e non poco...

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