giovedì 22 ottobre 2015

SVINCOLI AUTOSTRADALI: terreni da valorizzare

Apprendo questa curiosa ed interessante notizia da un articolo di Giuseppe Latour pubblicata sul quotidiano Il Sole 24 Ore del 21 ottobre 2015. Secondo uno studio dell'Università di Perugia (in collaborazione con la CIPAG, ovvero Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza Geometri), si possono censire gli spazi inutilizzati nei pressi delle grandi infrastrutture e riutilizzarli. Ad esempio, con interventi di recupero mirati si potrebbe recuperare tra l'80 e il 90% dei 1.500 ettari di superficie non sfruttata degli svincoli autostradali: lo studio ha analizzato 167 svincoli della A1 (Autostrada del Sole) ipotizzando di recuperare l'84% dei 109 ettari di terreno inutilizzato (quindi 91 ettari), mentre analizzando i 191 ettari della E45 (Orte-Mestre) si può recuperare l'82,5% degli 88,5 ettari inutilizzati (quindi 72,9). 
Per la ricerca si è partiti dai dati dell'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, http://www.isprambiente.gov.it/it) sul consumo di suolo: queste grandi infrastrutture, oltre a consumare suolo, provocano un deterioramento del territorio a causa della frammentazione del terreno che crea spazi non sigillati interclusi difficilmente recuperabili e di minore qualità ambientale. La ricerca sarà a breve presentata a Milano, mentre a gennaio è prevista una mappatura nazionale 
Come si potrebbero riutilizzare questi terreni? Per l'agricoltura, per piantagioni per la produzione di legname o biomassa, per pascoli, per bacini di recupero dell'acqua, ecc... Recuperando e riutilizzando queste aree è possibile contribuire alla cura e conservazione dell'ambiente e dell'ecosistema, oltre che diventare nuova fonte di ricchezza.

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