giovedì 18 gennaio 2007

Lo SMOG soffoca le città italiane!

E' quanto emerge dal 3° Rapporto APAT sulla qualità dell'ambiente urbano, presentato oggi dall'avv. Giancarlo Viglione in qualità di Commissario Straordinario dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente. Come sempre, ecco di seguito una serie di numeri aridi ma che ci fanno comprendere meglio la realtà: nelle 24 città italiane con più di 150.000 abitanti le concentrazioni di PM10 (ozono e biossido di azoto principalmente) nel periodo 1993-2005 non hanno registrato alcun cenno di diminuzione. Per l'ozono, nel 2005 il 75% delle città ha superato almeno una volta la soglia di attenzione (addirittura il 95% delle città per quanto riguarda il biossido di azoto!).
Il trasporto su strada è il "fornitore" principale di smog: incide al 70% nella capitale Roma.
Il contributo industriale è invece particolarmente alto ove esistono i grandi poli produttivi: incide al 93% (!) a Taranto, al 75% a Venezia e al 49% a Genova.
Il parco autovetture continua a crescere: oltre il 20% in più di auto rispetto al 1996, mentre nel solo 2005 le auto a Roma sono aumentate al ritmo di 3 all'ora!!! Quasi tutte le 24 città superano le 500 vetture ogni 1000 abitanti, molte superano le 600 e Roma arriva addirittura a 732 (in Europa, Italia esclusa, solo 6 città su 160 superano la soglia di 500 vetture ogni 1000 abitanti)!
In crescita anche i motocicli: rispetto al 1996 sono raddoppiati ovunque, con punte di +63% a Torino e +176% a Roma!
Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la quota di mezzi alimentata a gasolio sul complessivo rimane altissima e va dal 60% di Parma al 99.9% di Reggio Calabria. I mezzi di trasporto a trazione elettrica sono presenti solo nelle grande città: sono il 40% del totale a Milano, il 21% a Torino, il 17% a Bologna, il 14% a Napoli e solo il 10% a Roma (i filobus sono invece presenti anche in alcun città medie, come a Modena con un 15% del totale, Parma col 16% e Cagliari col 18%).
Poco sviluppate le linee metropolitane: in totale solo 168 km in tutta Italia, contro i 408 Km della sola Londra!!
In Europa il 30% dei tragitti compiuti giornalmente in auto copre una distanza inferiore ai 3 km ed il 50% inferiore ai 5 km: le bici potrebbero in parte risolvere il problema. Ma anche per la bici la situazione non è rosea: largamente insufficienti le pisti ciclabili (mediamente ci sono 8.077 abitanti ogno km di pista ciclabile, da un minimo di 1.663 bresciani per ogni km di pista ad un massimo di 16.460 livornesi per ogni km di pista)! La bici è utilizzata maggiormente durante il giorno a Parma (tra il 21 e il 25% degli spostamenti quotidiani) seguita da Padova (11-15%), mentre Roma è sotto il 5% e Torino-Firenze-Bologna tra il 6 e il 10%. Scusate la battuta: c'è ancora molta strada da fare, ma bisognerebbe farla a piedi...

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