martedì 13 marzo 2007

CNR: ecco la mappa dei cambiamenti climatici in Italia

Il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) ha elaborato la mappa dei cambiamenti climatici in corso in Italia, sulla base dell'analisi dei dati degli ultimi 200 anni. Ecco in dettaglio:
temperature: il tasso di crescita delle temperature medie in Italia è stato addirittura il doppio rispetto al resto del mondo. L'aumento è stato di 1.7°C negli ultimi due secoli, ma il contributo maggiore è stato dato dagli ultimi 50 anni (+1.4°C). Sono aumentate di più le temperature minime delle massime (soprattutto al Nord) e di più le temperature invernali di quelle estive (soprattutto al Sud);
precipitazioni: la tendenza è all'aumento dell'intensità e alla diminuzione della loro durata. Sono diminuite del 10% negli ultimi 200 anni, con picchi del 18% in primavera e con riduzioni più accentuate al Centro-Sud. Negli ultimi 50 anni sono diminuiti i giorni di pioggia: 6 giorni in meno per secolo al Nord e 14 in meno al Centro-Sud. In aumento le siccità, specie in inverno al Nord e in estate al Sud;
acqua: tendono a diminuire le risorse idriche. 50 miliardi di mc annui utilizzati, di cui il 41% al Nord, il 26% al Centro, il 20% al Sud ed il 6% sulle Isole;
livello del mare: in controtendenza rispetto al resto del mondo, il Mediterraneo è rimasto stazionario o addirittura diminuito in alcuni punti, ma a causa della maggiore evaporazione dovuta al riscaldamento globale e alle siccità che arrecano minore apporto da parte dei fiumi. Tuttavia, a cuasa del maggiore scioglimento ghiacci futuro sulla Terra, anche il Mediterraneo si innalzerà, si stima tra i 18 e i 30 cm con rischio inondazione per 4.500 kmq di aree costiere e di pianura dei quali il 25.4% al Nord (Alto Adriatico), il 5.4% al Centro (specie medio Adriatico e medio Tirreno), il 62.6% al Sud (specie Golfo di Manfredonia e di Taranto) e il 6.6% in Sardegna;
variazione ecosistemi: il surriscaldamento porterà mutamenti negli ecosistemi terrestri di pianura, che si sposteranno verso nord di 150 km per ogni °C di aumento di temperatura. Gli ecosistemi montani si sposteranno verso l'alto di 150 metri di quota per ogni °C di aumento di temperatura;
desertificazione: le aree a rischio desertificazione (aride, semi-aride e sub-umide secche) occupano ben il 47% della Sicilia, il 31% della Sardegna, il 60% della Puglia e il 54% della Basilicata!
Un quadretto che indica alla perfezione il cambiamento climatico in corso: è solo colpa della natura...?

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