mercoledì 11 luglio 2007

Lotta all'inquinamento: autobus italiani...in panne!!!

Si continua a parlare tanto delle soluzioni da perseguire per la lotta all'inquinamento cittadino, soprattutto per la lotta alle famigerate PM10: tra queste vi è senza dubbio il potenziamento del trasporto pubblico per diminuire l'enorme affluso di auto che quotidianamente invade le nostre città. Ma, almeno ad oggi, questa non è stata la via perseguita visto che dal rapporto di Legambiente sul trasporto pubblico locale risulta che, per una serie di disfunzioni storiche, economiche e funzionali, la rete pubblica non funziona come dovrebbe, anzi.... Intanto abbiamo gli autobus più vecchi d'Italia (9 anni in media contro i 7 anni di quelli europei) nonchè quelli che inquinano di più, anche perchè è piuttosto bassa la loro velocità di percorrenza: la velocità media è di 18 km/h ma si scende fino a 13.2 a Milano, 12.5 a Napoli, 9.5 a Foggia e 7.8 a Lodi!! Di conseguenza gli autobus sono sempre meno frequentati: in almeno metà dei 103 capoluoghi di provincia italiani è diminuito il numero di passeggeri rispetto al 2000, con punte di -35.2% a Torino (fa eccezione Roma con +30.8%)! La bassa velocità è naturalmente conseguenza di un traffico cittadino incredibile: in Italia abbiamo la più alta concentrazione di auto private (61 macchine ogni 100 abitanti!!). Aggiungiamo anche che molte città hanno una rete viaria molto ridotta per i trasporti pubblici: solo 9 città su 103 hanno almeno 5 km di rete ogni 1000 abitanti mentre a livello generale solo il 2.8% della rete cittadina è adibito a trasporto pubblico (fanno eccezione Verona, Varese, Milano e Avellino con punte del 14-20%)!!! Il problema maggiore sembra essere quello economico: la legge dal 1997 impone di coprire col costo dei biglietti almeno il 35% dei costi operativi ma la media attuale è del 29%... (ogni anno il rosso di tale settore supera i 4 miliardi di euro...). Una buona cosa sarebbe quella di acquistare mezzi pubblici ecologici, che ora rappresentano il 27.4% del parco mezzi totale: ma il risparmio energetico non derivererebbe da questo ma dal minor numero di auto in circolazione. Per arrivare a questo si dovrebbero potenziare le linee metropolitane e, naturalmente, almeno aumentare le linee cittadine riservate a bus pubblici: un esempio positivo è quello di Londra che, ponendo un ticket di ingresso alla città di 12 euro, ha fatto diminuire del 30% il traffico cittadino, ha fatto aumentare del 30% la velocità degli autobus e ha portato nella casse comunali 200 milioni di euro impiegati per la realizzazione di 280 km di corsie preferenziali! Bus efficienti, nuovi e più veloci spingerebbero molte più persone ad utilizzarli contribuendo così a diminuire il parco auto in circolazione e migliorando di conseguenza la qualità dell'aria che respiriamo...

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