lunedì 26 novembre 2007
Alcuni studiosi dell'Università di Exeter (Gran Bretagna) e di Wollongong (Australia) hanno realizzato alcuni studi (poi pubblicati sul prestigioso giornale Quaternary Science Reviews) sul "diluvio universale", ovvero il racconto biblico secondo il quale una immensa alluvione avrebbe portato la celeberrima Arca di Noè ad arenarsi sul Monte Ararat (Turchia). Quello che è sempre stato chiamato "diluvio universale" (causato seconde le credenze bibliche da settimane di pioggia ininterrotta) in realtà è un fenomeno che si verificò circa 8.000 anni fa e fu causato dallo scioglimento dell'enorme ghiacciaio continentale "Laurentide" che ricopriva parte degli attuali Canada ed USA. Lo scioglimento di questo immenso ghiacciaio causò un notevole innalzamento del livello del mare ed una delle sue conseguenze più tragiche si verifcò a notevole distanza sul Mar Mediterraneo: l'aumento del livello del mare iniziò a premere sul tratto di terra che separava il Mediterraneo dal Mar Nero (che allora era un grande lago), a quel punto le terra cedette e si spaccò in quello che oggi è lo Stretto del Bosforo (tra Europa e Turchia). Le acque, impietose, si riversarono nel Mar Nero allagando ben 73.000 kmq del territorio costiero circostante. La gravissima alluvione costrinse molte popolazioni che abitavano lungo le coste del Mar Nero ad emigrare verso ovest: visto che proprio in quel periodo attorno al Mar Nero già si praticava l'agricoltura (e non in Europa, dove si viveva di caccia), le popolazioni emigrando verso ovest portarono con sè le tecniche di coltivazione da loro utilizzate mettendole in opera proprio in Europa. Da qui partì dunque la diffusione dell'agricoltura in Europa e a testimoniarlo sono alcuni reperti archeologici che indicherebbero un picco di espansione agricola avvenuto in Europa proprio 8.000 anni fa, in concomitnza con la grande alluvione. Secondo il professore Chris Turney, che ha partecipato alla ricerca, le popolazioni del Mar Nero si sarebbero sentite durante quell'alluvione come se tutto il mondo fosse stato spazzato via e questa convinzione potrebbe aver dato origine al mito dell'Arca di Noè. Proprio sul Monte Ararat (dove secondo la leggenda si arenò l'Arca) Greenpeace ha costruito una nuova arca per richiamare l'attenzione dei leader dei paesi di tutto il mondo sul cambiamento climatico per una campagna globale di sensibilizzazione sul riscaldamento terrestre. In fin dei conti l'attuale scioglimento in corso dei ghiacci artici (ma potrebbe accadere anche a quelli antartici) potrebbe avere risvolti altrettanto negativi come quelli di 8.000 anni fa: se allora lo scioglimento dei ghiacci fu dovuto ad un normale e ciclico cambiamento climatico naturale, figuriamoci ora che l'attuale cambiamento climatico (ciclico e naturale) è accelerato ed intensificato dall'attività umana attraverso l'effetto serra...
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