domenica 16 dicembre 2012

PIOVE, COSTRUIAMO L'OMBRELLO STIVALE

Anche lo scorso autunno varie alluvioni hanno portato devastazione e morte in varie parte d'Italia, come sta succedendo sempre più di frequente in questi ultimi anni: più volte abbiamo analizzato insieme, anche su questo blog, le motivazioni di tali tragedie tra cui, purtroppo, una mancanza di prevenzione a più livelli. A tal proposito mi permetto di pubblicare integralmente l'articolo del grande Michele Serra intitolato "Piove, costruiamo l'Ombrello Stivale", apparso nel suo spazio Satira preventiva del settimanale l'Espresso del 22/11/2012. Un articolo satirico che ha, purtroppo, un grande ed amaro fondo di verità. Ecco l'articolo.
"Sgomento in tutta Italia per il ripetersi di un fenomeno meteorologico estremo: un numero molto alto di gocce d'acqua, di diametro variabile, che precipitano tutte insieme verso il basso. Noto con il nome di pioggia, il fenomeno è allo studio degli esperti.
ALLUVIONE. Accade quando le gocce di pioggia si accumulino in grande quantità nello stesso punto, faticando a defluire. Secondo studi molto avanzati, pare che sia possibile realizzare manufatti sofisticati, detti fossi, in grado di far ruscellare l'acqua piovana, anche in grande quantità, nell'alveo dei fiumi invece di indirizzarla verso i piani bassi delle case, allagandoli. Una disgrazia che ha come danno collaterale l'arrivo dei telegiornali che riprendono l'alluvionato mentre piange o smadonna, lo costringono ad indicare con il dito il segno sul muro lasciato dalla fanghiglia e gli chiedono di posare accanto al cadavere della nonna che galleggia nel tinello.
I FIUMI. Sono come i fossi, ma molto più grandi. Al pari dei fossi, vanno tenuti sgomberi dai detriti, altrimenti si otturano esattamente come il lavandino di casa quando si ingolfa di capelli, peli ed altre porcherie. Secondo una ricerca del prestigioso Mit, per governare il regime delle acque non è necessario vincere il Nobel, basta leggere il Calendario di Frate Indovino: "Il tronco d'albero sta al fiume come il capello sta al lavandino, o lo levi o il fiume straripa".
CASE. Pare assodato che costruire interi quartieri al di sotto degli argini, nelle zone golenali o in località dal toponimo evocativo (Gluglù, San Sommerso, Affogata, Sisalvichipuò), sia pericoloso.
ESPERIMENTO. In occasione della "Giornata mondiale del buon senso", con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, è stato effettuato il seguente esperimento. Un uomo è stato chiuso in una cabina-doccia priva di scarico. Di fianco a lui, un altro uomo è stato chiuso in una cabina-doccia munita di scarico. Quando sono stati aperti i rubinetti, il primo è annegato dopo pochi minuti, il secondo si è fatto lo shampoo fischiettando. La deduzione, destinata a suscitare dibattito negli ambienti scientifici, è che se l'acqua non può defluire, il suo livello sale fino a sommergere tutto quanto è situato più in basso.
MANUTENZIONE. La manutenzione dei fossi, già praticata con successo a mani nude dall'uomo di Cro-Magnon, è una tecnica troppo raffinata per l'uomo moderno. Attrezzi leggeri detti vanghe e picconi, attrezzi pesanti detti ruspe e trattori, uomini di sana costituzione detti operai e contadini, sebbene diffusi su tutto il territorio nazionale, raramente vengono usati per tenere puliti fossi e fiumi e rinforzare gli argini. Più spesso servono per coprire il territorio di cemento ed asfalto, rendendolo impermeabile e causando alluvioni, o per sfilare in processione dietro l'arciprete fino al santuario del patrono, al quale chiedere la grazia di far smettere di piovere.
PREVENZIONE. Il governo Berlusconi aveva proposto la costruzione dell'Ombrello-Stivale, un'opera che per grandiosità avrebbe messo in ombra anche il Ponte sullo Stretto. Si tratta di un gigantesco ombrello a forma di Italia, perfettamento giustapponibile al territorio nazionale, che avrebbe dovuto essere aperto in caso di pioggia dal responsabile della Protezione Civile. L'opera è stata accantonata a causa dei costi esorbitanti (400 miliardi di euro solo per la tela impermeabile nera) e perchè i partiti non hanno trovato un accordo sull'apertura: tradizionale o a scatto?
ALTRE POROPOSTE. Sul blog di Grillo si propone di scongiurare l'arrivo delle perturbazioni atlantiche accogliendole al confine con un vaffanculo corale, pronunciato da milioni di persone. "Libero" e "Il Giornale", forti della formazione scientifica dei loro direttori, sostengono che la colpa è degli ambientalisti, che a furia di parlare di catastrofi finiscono per provocarle. "Il Fatto Quotidiano" proprone di arrestare qualcuno, poi si vedrà il da farsi."
Grandissimo Michele Serra. Questa è satira, ma quanta verità si nasconde dietro: meditate gente, meditate...

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