venerdì 13 settembre 2013
Voglio pubblicare integralmente questa bella lettera pubblicata ieri dal quotidiano la Repubblica sullo spazio dei lettori. Eccola.
“Il ministro dell'Istruzione francese ha disposto, con grande risonanza, l'affissione in tutte le scuole francesi della Carta della Laicità per la creazione di cittadini consapevoli, anche nei confronti delle religioni. L'Italia, pur avendo un corpo insegnante di valore, non lo sa valorizzare neppure in questo compito fondamentale e abbandona all'iniziativa di singoli volenterosi docenti il tentativo di formare il cittadino consapevole. Abbiamo la fortuna di avere nella nostra legge fondamentale, la Costituzione ancora vigente, la fonte delle normative per dare al paese consapevolezza, comportamenti adeguati e direttive serie, perché in essa si parla di diritti inviolabili, di solidarietà, di pace, di dignità, di lavoro. Alla ministra Carrozza bisogna allora suggerire di disporre l'affissione in tutte le scuole pubbliche, dalla materna all'Università, della Carta costituzionale col compito agli insegnanti di spiegarla”.
Mi unisco all'appello del lettore. Ricadiamo sempre sul solito discorso: perché la cosiddetta “educazione civica” non viene insegnata in tutte le scuole? Perché non imporla come materia obbligatoria, in qualche ora settimanale, nelle scuole di ogni ordine e grado?
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