martedì 4 novembre 2014
Si intitola proprio “Al Colosseo ci sono i bagarini” l'articolo – denuncia scritto da Bruno Manfellotto sul settimanale L'espresso del 31 ottobre 2014 (di cui peraltro è stato Direttore fino a poche settimane fa), che potete leggere al link http://espresso.repubblica.it/opinioni/questa-settimana/2014/10/28/news/al-colosseo-ci-sono-i-bagarini-1.185741. Come dice il preambolo dell'articolo: turisti assaltati; biglietti da 12 euro venduti a 70; l’area intorno al celebre monumento
è il regno dell’abusivismo; ma nessuno fa niente, perché alla fine conviene a tutti, Comune, Provincia, Soprintendenza.
Ha ragione Manfellotto quando dice “l’immagine all'estero di un Paese che lascia un pezzo importante del suo patrimonio culturale e artistico - che nel complesso vale 60 miliardi l’anno, quattro punti di Pil - ai furbetti del monumento può risultare alla lunga devastante". Perché a rimetterci è proprio il Paese, e ci ostiniamo a non capirlo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento