mercoledì 6 giugno 2007
Una notizia confortante arriva dal Corpo Forestale dello Stato in seguito ad una indagine durata 3 anni: più di 1/3 del territorio italiano è ricoperto di verde, soprattutto boschi ma anche fustaie e macchia mediterranea. Un dato che arriva in soccorso del taglio della CO2: tra il 2008 e il 2012 (ovvero durante il periodo di attuazione del Protocollo di Kyoto) l'Italia potrà detrarre dal suo conto di emissioni in atmosfera ben 10,2 milioni di tonnellate di CO2 proprio grazie agli oltre 104.000 kmq di superficie verde che bruciano anidride carbonica (in termini economici si tratterà di un risparmio tra i 750 milioni ed il miliardo di euro...). Circa il 15% della superficie verde è costituito da boschi naturali, il 70% ha avuto origine in seguito ad attività di selvicoltura, il 6% è totalmente artificiale mentre il rimanente 9% ha origine al momento sconosciute. La regione con maggior concentrazione di verde rispetto alla sua superficie è la Sicilia (36.6% del territorio), seguita da Abruzzo (32.3%) e Valle d'Aosta (32.0%). In termini di assorbimento di CO2, a primeggiare è la Toscana, seguita da Piemonte e Lombardia. Confortante anche lo stato di salute dei nostri boschi: il 68% non presenta danni o patologie evidenti, mentre il 22% è ammalato (di questo il 9% è colpito da parassiti). Rimane comunque l'obiettivo di incrementare ulteriormente la superficie boschiva italiana per tutti gli effetti positivi che questa può avere sulla qualità dell'aria e sulla lotta al continuo surriscaldamento terrestre.
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