martedì 26 giugno 2007

Inquinamento: la Cina ha sorpassato gli USA!!!

L'Agenzia Internazionale per l'Energia aveva previsto per il 2010 il sorpasso Cina-USA sulla quantità di gas serra scaricati in atmosfera: è arrivato con quattro anni di anticipo, a conferma di come l'economia cinese vada via spedita (nel 2006 la crecita economica è stata ben l'11% del Pil nazionale!). Nel corso del 2006 le emissioni cinesi sono aumentate di ben l'8% rispetto all'anno precedente: in un anno la produzione è stata di 6,2 miliardi di tonnellate di gas serra, contro i 5,8 miliardi prodotti dagli USA. Le cause di queste incredibili emissioni di gas serra cinesi sono presto dette:
- negli ultimi 5 anni la capacità della Cina di produzione di energia elettrica è aumentata del 150%;
- i 2/3 dell'energia elettrica vengono prodotti bruciando carbone;
- si stà aprendo una quanità incredibile di nuove fabbriche e cantieri edili (la Cina produce il 44% del cemento mondiale....), con in previsione altre 550 centrali termoelettriche nei prossimi 8 anni;
- sono aumentati i consumi legati all'urbanizzazione di massa (elettrodomestici, computer, condizionatori, ecc...).
Tuttavia, c'è poco da eccepire su quanto continua a ribadire il governo cinese: l'effetto serra attuale non è stato creato dalla Cina o dall'India, ma dagli USA e dall'Europa nel corso del loro sviluppo degli ultimi 50 anni. Bisogna anche riconoscere che purtroppo Cina ed India stanno vivendo un boom strepitoso in un momento della loro storia in cui sono sovrappopolate: 1,3 miliardi di cinesi e 1,1 miliardi di indiani, a suo tempo americani ed europei erano di gran lunga inferiori e questo ha portanto ad uno sviluppo diverso e con ripercussioni diverse sull'ambiente. Il problema è che Cina ed India, proprio per la loro sovrappopolazione e il loro sviluppo senza freno, rischiano di accelerare l'effetto serra molto più di quanto non abbiano fatto USA ed Europa in passato: per questo bisognerebbe creare una collaborazione tra i vari stati (collaborazione che finora non v'è stata ed anzi è stata respinta...). Perchè americani ed europei, invece che continuare ad aprire fabbriche in terra cinese solo per sfruttare i bassi costi di produzione, non investono sempre sul territorio cinese (ed indiano) ma su energie rinnovabili o su altri programmi atti a limitare gli scarichi in atmosfera? Ha in parte ragione il governo cinese quando dice che "La colpa è dell'Occidente che ha trasferito in Cina le produzioni più importanti", ricordando che il territorio cinese è diventato la fabbrica del pianeta e che sta svolgendo il lavoro manifatturiero dei paesi ricchi... Bisogna anche dire che le condizioni che spingono le imprese estere in terra cinese sono state create proprio dalle politiche cinesi: attualmente sono ben 700 milioni i cinesi che vivono con un reddito pro-capite inferiore ai 3 dollari al giorno e questo "consente" uno sfruttamento della popolazione nelle operazioni industriali a bassissimo costo. Si tratta dunque di una lunga serie di colpe che vengono da entrambe le parti ma dalle quali non si riesce a vedere una via d'uscita...

1 commento:

alain ha detto...

che bella sfida, altro che i mondiali...
per rimanere nel deprimente argomento, dopo aver visto questo sito non so se ho voglia di andare al mare...http://www.legambiente.com/documenti/2007/0615_golettaVerde2007/index.p