Siena: sarà la prima provincia "carbon free"!
1) il 40% sarà dato dall'investimento sulle energie rinnovabili, migliorando l'efficienza energetica e facendo campagne di comunicazione per stimolare e sensibilizzare il comportamento della gente (ricordiamo che già oggi il 90% dell'energia utilizzata a Siena è rinnovabile, in quanto derivante dal geotermico);
2) il 30% sarà dato da una verifica alle 70.000 caldaie cittadine e da una serie di incentivi per la sostituzione delle vecchie caldaie con altre nuove e più efficienti;
3) il 20% sarà dato dal rilancio dei biocarburanti e dal recupero del metano prodotto dalla fermentazione del materiale organico in discarica;
4) il 10% sarà dato da un'ulteriore miglioramento della capacità boschiva.
Inoltre piani differenziati di edilizia, studio di coltivazioni destinate alla produzione dei biocarburanti e miglioramento della gestione dei rifiuti: insomma, una vasta gamma di attività che qualsiasi città e provincia italiane potrebbe attuare. In fondo il motto dice "L'unione fa la forza": solo così si potrebbe aiutare l'Italia a raggiungere il traguardo che si è prefissato per il taglio di CO2. Vedremo...
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