LA OROYA (Perù): la città col piombo nel sangue!!!
1° Sumgayit (Azerbaijan), con 275.000 suoi abitanti esposti alla contaminazione;
2° Linfen (Cina), 3.000.000;
3° Tianying (Cina), 140.000;
4° Sukinda (India), 2.600.000;
5° Vapi (India), 71.000;
6° La Oroya (Perù), 35.000;
7° Dzerzhinsk (Russia), 300.000;
8° Norilsk (Russia), 134.000;
9° Chernobyl (Ucraina), 5.500.000;
10° Kabwe (Zambia), 255.000.
La localizzazione di queste zone si commenta da sola...
Tornando a La Oroya, unità città americana presente in graduatoria, 80 anni fa ha dato il via alla costruzione della fonderia della Pasco Copper Corporation nella quale si processano i minerali impuri del Perù: oro, argento, piombo, rame e zinco che qui vengono trattati (ovvero puliti e separati da altri metalli) per poi essere immessi nel mercato internazionale (il Perù incassa il 50% del suo bilancio dall'esportazione dei minerali e questo forse spiega il motivo perchè qui il problema della salute dei cittadini non si vede...). Proprio questa raffineria (ed in particolare la ciminiera costituita da un grande tubo alto 170 metri) scarica in aria ogni giorno tonnellate di polvere di piombo, ossido di zolfo, zinco e arsenico: la particolare conformazione geografica della zona (la cittadina è inserita in una conca contornata da alte montagne) impedisce a tali sostanze di disperdersi, rimanendo intrappolate in loco e sospese nell'aria che poi viene respirata dai cittadini. Ad oggi, almeno 35.000 degli 80.000 abitanti della città hanno un livello di piombo nel sangue ben superiore alla soglia di 10 microgrammi per decilitro di sangue imposta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Quel che più inquieta è chè già i neonati hanno il piombo nel sangue (che gli viene trasmesso dalla madre attraverso il cordone ombelicale): nei neonati il livello di contaminazione è naturalmente inferiore a quello dei ragazzi più grandi ma, pensate, è già 3 o 4 volte superiore alla soglia stabilita!!! Ciò comporta gravi rischi per la salute: ritarda infatti la crescita fisica e mentale, danneggia il metabolismo e causa malformazioni! Oggi l'88% del suolo di La Oroya è ricoperto di piombo, zolfo e cadmio! Purtroppo anche in questo caso dobbiamo parlare di incuria della ditta che utilizza la raffineria (la "Doe Run", una multinazionale USA che appartiene al Renco Group del miliardario americano Ira Leon Rennert, grande fornitore del Pentagono... quindi che avremmo dovuto aspettarci?), nonchè incuria da parte delle istituzioni: infatti, quando nel 1997 la "Doe Run" comprò lo stabilimento firmò un accordo con il governo peruviano nel quale accettava di adeguarsi rapidamente agli standard ambientali internazionali per abbattere le emissioni inquinanti. Nel 1997 ridurre la contaminazione con un impianto di acido solforico costava 120 milioni di dollari, lo stesso prezzo pagato per l'acquisto della fabbrica: in termini economici non ne valeva la pena, ha pensato bene la "Doe Run", ed infatti da allora ha cominciato a richiedere al governo peruviano una serie di proroghe. Così, invece di investire del denaro per contenere le emissioni di sostanze inquinanti, ha "contattato" (senza spiegarvi come...) esperti locali per AGGIRARE il problema: ad esempio fu nominato vicepresidente della "Doe Run Perù" Josè Mogrojevo, responsabile delle questioni ambientali del governo peruviano (così come quando Berlusconi "ingaggiò" Marcello Dell'Utri per la sua scuderia milanese...), che poi non si è comportato proprio per niente da ambientalista! Poi, sotto false minacce da parte della "Doe Run" di andarsene, la società convinse anche Sindaco e Sindacato per ottenere i rinvii all'adeguamento ambientale: ora potrà farlo indisturbata fino al 2011!!! Come controparte, la società "Doe Run" ha addirittura creato un ufficio speciale che si occupa delle relazioni con le comunità locali, ha costruito (e regalato!) al Comune la nuova stazione della polizia, finanzia locali di interesse pubblico, offre la mensa e le cure ai bambini più colpiti (ma che gentile...) e paga ogni giorno le spese di trasporto perchè tali bambini possano recarsi in asili di altri paesi più vicini lontani dall'aria avvelenata (sempe più gentile...)! A conferma della paradossale situazione istituzionale, quest'estate il nuovo Sindaco di La Oroya ha licenziato in tronco Miguel Curi, funzionario comunale addetto ai rilevamenti ambientali che denunciava la "Doe Run" ogni volta che le sue emissioni superavano i pur altissimi limiti concessi dal governo peruviano. Certo che anche lei, caro onesto sig. Miguel Curi, come sperava di poter farla franca?!? Storie squallide, fatte di corruzione e potere, che come sempre hanno risvolti negativi che si percuotono solo sul CITTADINO, che intanto continua a respirare aria avvelenata... In nome del "dio denaro", il cittadino è purtroppo considerato solo un elemento del territorio, INQUINABILE ed INQUINATO, mentre l'INQUINANTE la fa sempre franca!
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