sabato 1 novembre 2008

Bonifica del SARNO: rischia il posto il generale anti-sprechi

Stiamo parlando della valle del fiume Sarno, che interessa i comuni campani di Sarno, San Marzano sul Sarno, Scafati, fino ad arrivare alla sua foce sul Mar Tirreno: si tratta del fiume più inquinato d’Europa, “grazie” alle concerie che per decenni vi hanno scaricato i loro reflui e ai capannoni/abitazioni che vi hanno riversato i loro scarichi civili ed industriali direttamente!!! Ve ne parlo con rammarico, perché io abito in un paesino del Basso Veronese, Bevilacqua, attraversato dal 2° fiume più inquinato d’Italia, il Fratta, anch’esso in queste condizioni per gli scarichi conciari che da decenni avvengono a monte (nella valle del Chiampo) e tuttora continuano senza che le amministrazioni (comunali, provinciali e regionale) facessero niente di particolare. Rivedo il mio fiume Fratta quando leggo che le acque del Sarno sono colorate (di rosso d’estate per i pomodori e di colore nero in inverno per gli scarichi fognari): inquietante!
Ma torniamo alla valle del Sarno: il fiume è lungo 28 km e sul suo bacino (quindi inclusi anche gli –altrettanto inquinati– affluenti) vi abitano circa un milione di persone. È a cavallo tra le province di Avellino e Salerno ed è a rischio geologico (ricorderete l’alluvione di Sarno di qualche anno fa quando vennero giù pezzi di montagna!), ambientale ed idrico. Decenni fa sono iniziate le operazioni di bonifica del fiume: dal 1973 al 2003 sono stati spesi 2.000 miliardi delle vecchie lire (circa un miliardo di euro) dai precedenti 4 prefetti ma i risultati sono stati piuttosto scarsi (anzi, pressoché nulli…). Dal 2003 si decide di cambiare rotta e viene nominato Commissario per l’emergenza inquinamento del Sarno il generale Roberto Jucci (83 anni): ex comandante dei Carabinieri, ex capo del Servizio Segreto militare, ex capo del Controspionaggio, ora appunto Commissario da 5 anni per la gestione delle operazioni di bonifica della valle del Sarno. Dal 2003 al 2008 (quindi in questi 5 anni di lavoro) ha lavorato GRATIS, perché come lui stesso ha detto: “Mangio una volta al giorno e compro un vestito all’anno, sono un uomo delle istituzioni, ho di cosa vivere e non ho voluto compensi. E poi, se proprio dovessi chiedere una liquidazione per quello che ho fatto, non basterebbe certo quello che hanno gentilmente offerto ai manager dell’Alitalia o delle Ferrovie dello Stato”. E, in effetti, in questi 5 anni ha fatto davvero tanto: gli sono stati messi a disposizione 650 milioni di euro (250 milioni ancora da spendere) con i quali ha fatto aprire ben 46 cantieri e già realizzato 39 reti fognarie, 4 collettori e 3 grandi depuratori, allargato gli alvei dei fiumi, e tutto avendo sotto il proprio rigoroso controllo la cassa dei milioni di euro elargiti, controllando ogni singola fattura! Ecco alcuni esempi della sua capacità lavorativa:
• nel paese di Scafati ha fatto costruire uno dei più moderni depuratori d’Italia, costato 67 milioni di euro e realizzato in soli 5 anni: per quello di Napoli est (grande uguale) ci sono voluti il doppio dei soldi ed il triplo del tempo!!;
• il collettore di San Marzano (realizzato in questi 5 anni) è lungo 12 km ed è costato 26 milioni di euro: per quello di Napoli est, con gli stessi soldi, ne sono stati realizzati in 5 anni appena 3 km…;
• nel paese di Solofra il vecchio depuratore (che raccoglie i reflui di ben 162 concerie!) perdeva (fino a maggio 2006) 300 mila euro al mese ed aveva accumulato un deficit di oltre 6 milioni di euro: sotto la gestione del commissario Jucci, le perdite mensili si sono azzerate ed, anzi, da gennaio 2009 il depuratore guadagnerà circa 1.000 euro al giorno, ovvero 30.000 euro al mese!!!
Ripetiamo, tutto questo avendo lavorato per 5 anni GRATIS. Per informazioni http://www.autoritabacinosarno.it.
Bene, e adesso? Adesso (alla fine dell’anno) gli scade il mandato di alto Commissario e sta aspettando una chiamata dal governo, ma c’è il forte rischio che questa chiamata non arrivi (anche a causa di qualche screzio avuto con Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile e così “amico” del governo Berlusconi): se non ci fosse la riconferma del generale Jucci, il completamento delle opere della valle del fiume Sarno e la loro gestione passerebbe alla Regione Campania. Dobbiamo ricordarvi come la Regione Campania ha affrontato negli ultimi 15 anni l’emergenza rifiuti? Vi siete risposti da soli…

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