PIEMONTE: scoperto un vulcano preistorico!!!
Si tratta di una scoperta alla quale già da molti anni stavano lavorando l’italiano Silvano Sinigoi (professore di petrografia all’Università di Trieste) e James Quick (prorettore della Methodist University di Dallas) i quali, assieme ai loro studenti, hanno vagliato in lungo e in largo un territorio dell’estensione di 400 kmq raccogliendo materiale ovunque e scoprendo che tutte le rocce di quel vulcano avevano la stessa età, il che significava che derivavano da un unico evento fortissimo. Si è proceduto così all’analisi di quei campioni col metodo piombo-uranio dentro i cristalli di zirconio (ci sono al mondo solo 6 apparecchiature in grado di datare i materiali con questo metodo e in questo caso le analisi sono state fatte sia a Stanford negli USA sia a Canberra in Australia): hanno confermato quello che già si pensava.
Il vulcano era posto in origine a 25 km di profondità, poi l’orogenesi alpina lo ha portato in superficie: si trova precisamente tra Varallo e Borgo Sesia, in Valsesia (Piemonte settentrionale), in pieno territorio montuoso. Ora si può entrare nel suo cratere e percorrerlo! Risalendo il letto del fiume Sesia si ripercorre la struttura del vulcano (incontrando rocce come vulcaniti e porfidi e poi graniti pesanti), fino ad arrivare alla pancia del vulcano dove si incontrano rocce durissime (gabbri e basalti). Proseguendo ancora, tra Balmuccia e il rifugio Borgosesia, sopra Scodello, si arriva alla Linea Insubrica, ovvero il punto di contatto tra lo zoccolo basale africano e la barriera eurasiatica che chiude la strada a nord-ovest verso il Monte Rosa: è proprio in questo punto che, 50 milioni di anni fa, avvenne lo scontro tra i due continenti dando origine alle Alpi e il vulcano preistorico si piegò su un fianco rimanendo, tuttavia, eccezionalmente integro!!!
Una scoperta davvero sensazionale che illustra la struttura del nostro pianeta e servirà in futuro a svelare molti altri segreti della Terra, soprattutto potrà apportare vantaggi sullo studio dei fenomeni vulcanici in paesi a rischio come l’Italia. Notizie della scoperta su http://geology.gsapubs.org e http://www.sciencedaily.com.
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