sabato 19 giugno 2010

Il federalismo delle ARPA...

In questi ultimi anni le ARPA (ovvero le Agenzie Regionali di Protezione dell'Ambiente) hanno fatto speso parlare di sè, ma non tanto per i risultati ottenuti in campo di protezione ambientale e del territorio, quanto invece per la corruzione che ha investito molte di esse. In questi mesi il federalismo è stato al centro di molti dibattiti, ma le ARPA non ne hanno bisogno visto che sono già autonome (eccome) di per sè!!
Dicevamo della corruzione. Ho trovato una bella inchiesta intotolata "Check up ambiente", scritta da Gianni Del Vecchio e Stefano Pitrelli e pubblicata sul settimanale L'Espresso del 27 maggio 2010, inerente appunto la corruzione che sta sconvolgendo varie ARPA. Queste agenzie sono state create in ogni Regione italiana per controllare lo stato di salute dell'acqua, dell'aria e del nostro territorio, per proteggerli da qualsiasi forma di inquinamento. Tuttavia, spesso è capitato cche gli interessi economici sono prevalsi su quelli ambientali. Dall'inchiesta de L'Espresso ho scovato alcuni esempi.
Sardegna. Secondo la Procura di Roma, il coordinatore del PdL, Denis Verdini, assieme all'amico-imprenditore Flavio Carboni avrebbe fatto pressioni sull'attuale governatore dell'isola Ugo Cappellacci perchè affidasse la guida dell'ARPA Sardegna a Ignazio Farris perchè costui avrebbe una notevole importanza per sbloccare le pratiche del business eolico (e sappiamo delle ultime inchieste sull'eolico sardo...).
Lombardia. Uno scambio reciproco di poltrone ha consentito all'assessorato all'Ambiente regionale Umberto Benezzoli a diventare capo dell'ARPA Lombardia e alla vecchia guida ARPA Franco Picco di prendere il posto in Regione che prima era appunto di Benezzoli! Il CdA dell'ARPA è nominato della Regione: se i dati dell'inquinamento dell'aria o dell'acqua vengono prodotti dall'ARPA (che deve anche verificare l'efficacia delle politiche ambientali regionali), che garanzia d'indipendenza può avere un controllore che è completamente nelle mani del suo controllato? Nasce quindi più di qualche timore, confermato anche da una commissione di ricerca dell'UE (secondo la quale i dati pubblicati dalla Regione sull'inquinamento risultavano notevolmente inferiori senza alcuna spiegazione...).
Molise. A Campobasso nel novembre 2009 un funzionario dell'ARPA ha tenuto una relazione pubblica parlando a favore del nucleare, dimenticandosi di citare i rischi di questo tipo di energia (la sicurezza, i costi, lo smaltimento dlele scorie, ecc...). Guarda caso circolava da un pò di tempo la notizia che sarebbe stata costruita una centrale nucleare a Termoli...
Campania. L'ARPA era stata trasformata in un vero e proprio feudo dell'Udeur (guidato da Clemente Mastella), con una ragnatela di nomine che riguardavano mogli e parenti vari assunti non si sa per quale motivo... Assunzioni pilotate, appalti agli amici degli amici, ecc...
Liguria. 4 dirigenti dell'agenzia e 4 imprenditori di due aziende sono indagati con accuse che vanno dal falso all'abuso d'ufficio, dalla corruzione alla turbativa d'asta. Questi dirigenti avrebbero falsato i controlli anti-inquinamento per favorire alcune imprese e avrebbero assegnato appalti senza gara...
Non dimentichiamo infatti che le ARPA offrono a privati ed imprese una grande gamma di prodotti, dalle analisi chimiche alle valutazioni tecniche: le stesse ARPA devono poi controllare quelli che fino a poco tempo prima erano i loro clienti. C'è qualcosa che non quadra in questo gioco: c'è qualcosa che non quadra in questa Italia infognata fino al collo nella corruzione e nello spreco: c'è davvero poco da credere a Berlusconi quando dice che i casi di corruzione in Italia sono isolati. Probabilmente non ci rendiamo ancora conto di quanto vasta sia la corruzione in Italia, ad ogni livello, e finchè non sarà attuata una politioca governativa atta a distruggerla, continueremo a subire distruzioni del territorio e dell'ambiente, oltre che a dover pagare sempre noi, poveri ed incolpevoli cittadini.

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