OLTRE IL NUCLEARE: ecco una legge di iniziativa popolare!
Ora scrivo questo post perchè ho trovato un'iniziativa davvero interessante, che forse, per la prima volta, può riuscire a far cambiare qualcosa contro questo scellerato ritorno al nucleare. Si tratta di una legge di iniziativa popolare, intitolata "Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima", per la quale è cominciata la raccolta firme. Per ogni dettaglio e per leggere questa proposta di legge andate sul sito http://www.oltreilnucleare.it.
L'iniziativa è appoggiata anche da Legambiente, la quale è promotrice anche del Comitato Nazionale "Fermiamo il nucleare, non serve all'Italia", già appoggiato da varie organizzazioni e forze sindacali. Un comunicato di oggi di Legambiente riporta quanto segue: "L’obiettivo del Comitato è punto di riferimento e di stimolo per rendere più incisive le azioni di associazioni, istituzioni, comitati locali, e singoli cittadini che non condividono la scelta del Governo di far tornare il nucleare in Italia. A ciò si aggiunge la raccolta di firme a sostegno del progetto di legge d’iniziativa popolare Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima, che abbiamo promosso insieme ad altre forze. L’invito che vi rivolgiamo è di promuovere e costituire Comitati provinciali e/o locali aperti a tutti quelli che vogliono impegnarsi, facendoli aderire al Comitato nazionale “Fermiamo il nucleare, non serve all’Italia”, moltiplicare le iniziative e le occasioni di confronto con il mondo giovanile, della cultura e della politica, della scienza e del lavoro, della società civile e delle imprese, per costruire strategie unitarie e consapevoli, nella prospettiva di un modello energetico sostenibile, dal punto di vista economico, ambientale e sociale".
Siamo di fronte alla possibilità di poter finalmente cambiare le cose e non permettere più a questo governo di fare quel che gli pare, che non è assolutamente il bene del paese. Ricordatevi che lo Stato siamo NOI, non il governo che, anche se eletto, non è autorizzato a calpestare la dignità del paese.
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