domenica 24 ottobre 2010

L'educazione ambientale a scuola

Ieri ho avuto il piacere di partecipare alla festa "AmbienTiAmo" che ha coinvolto la scuola primaria del paese dove abito (Bevilacqua, nella bassa pianura veronese): la festa è stata la conclusione di un percorso durato alcune settimane nel quale le 5 classi della classe primaria sono state impegnate a svolgere attività legate al rispetto dell'ambiente. Agli alunni è stata insegnata la raccolta differenziata, sono state spiegate le energie rinnovabili (elettrica, solare e eolica), è stato profuso il rispetto dell'ambiente, il tutto corredato da composizioni realizzate con alcuni tipi di rifiuti (pezzi di plastica, tappi, ecc...) e da disegni in cui sono illustrate le varie centrali rinnovabili. Davvero incredibile la bravura con cui sono stati realizzati: complimenti alle insegnanti che hanno realizzato tutto questo materiale assieme agli alunni, coadiuvate da personale del servizio di raccolta differenziata della zona.
Ma complimenti soprattutto all'Amministrazione Comunale di Bevilacqua (http://www.comune.bevilacqua.vr.it): un'amministrazione (per il 3° mandato consecutivo di centro-sinistra, vincendo tra l'altro sempre con percentuali bulgare) molto attenta al rispetto dell'ambiente (stiamo sfiorando l'80% di raccolta differenziata!!) che è stata una delle poche in tutto il Veneto a portare questo progetto nelle scuole primarie, realizzato grazie ad un contributo a fondo perduto della Regione Veneto (infatti alla festa era presente anche qualche rappresentante regionale). Il progetto ‘AmbienTiAmo’ fa riferimento al concetto espresso dall’articolo 7 della "Carta dei Principi dell’Educazione Ambientale" che così recita: “L'Educazione Ambientale contribuisce a ricostruire il senso di identità e le radici di appartenenza dei singoli e dei gruppi, a sviluppare il senso civico e di responsabilità verso la res publica, a diffondere la cultura della partecipazione e della cura per la qualità del proprio ambiente, creando anche un rapporto affettivo tra le persone, le comunità ed il territorio" (la "Carta dei Principi dell'Educazione Ambientale" è stata promulgata a Fiuggi dal Ministero dell'Ambiente nell'ottobre del 1997: la potete trovare all'indirizzo http://www.arpa.veneto.it/educazione_sostenibilita/docs/carte/Carta_Fiuggi.pdf). Quindi complimenti ancora all'amministrazione comunale di Bevilacqua: dovrebbe essere di esempio per tutte le altre amministrazioni perchè è alle scuole che si deve insegnare l'educazione ambinetale, è alle scuole che viene formato una persona: anzi, vi dirò di più, una seria riforma della scuola dovrebbe imporre alcune ore settimanali obbligatorie di educazione ambientale ma anche di educazione civica.
La formazione della persona sta nel rispettare l'ambiente in cui abitiamo, nell'avere un senso civico dello Stato, nel rispettare le persone che ci stanno attorno, nell'avere un'etica morale appropriata: sono tutti valori che, ahimè, molti adulti di adesso non hanno. E' arrivato il momento di invertire questa tendenza: l'insegnamento di questi principi alle scuole primarie deve essere considerato come un investimento per il futuro, per poter sperare che le prossime generazioni possano essere in grado di poter condurre lo Stato in maniera seria e di rispettare quell'ambiente in cui viviamo così troppo spesso maltrattato (a discapito della nostra salute, tra l'altro).

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