Cancellato il divieto di superare il BENZO(A)PIRENE
Il benzo(a)pirene (fonte wikipedia.it) è un idrocarburo policiclico aromatico della classe dei benzopireni, con formula C20H12. È una delle prime sostanze di cui si è accertata la cancerogenicità. Una delle sue forme ossidate (metabolicamente dall'organismo), è il benzo(a)pirene-7,8-diidrodiolo-9,10-diidroossido che può legarsi al DNA interferendo con il suo meccanismo di replicazione. Il processo di formazione del perossido è relativamente complesso ed implica una cascata di reazioni coinvolgenti il citocromo P450, ed enzimi quali perossidasi ed idrolasi. La sua struttura inoltre non viene intercettata dal sistema enzimatico di correzione dei geni della categoria Caretaker del Dna, che ha invece il ruolo di demolire i tratti mutati dell'acido nucleico per prevenirne mutazioni nocive. La categoria IARC di rischio cancerogeno è Categoria 1: cancerogena per l'uomo. Disciolta in acqua, è tra le sostanze più pericolose. Il limite di concentrazione è intorno agli 0,01 mg/L.
La descrizione da sola dovrebbe essere sufficiente ad una persona per rendersi conto di quanto sia altamente pericolosa questa sostanza, ma evidentemente non per i nostri governanti, tra l'altro scelti dal polo per rappresentarlo, anche se ormai non è più così.
Io ho trovato questa notizia sulla rivista mensile "Biocalenda", nel numero di dicembre 2010, articolo a firma di Stefano Montanari (http://www.labiolca.it/biocalenda/), al quale sono abbonato. Altrimenti io non l'avrei saputo da nessuno, ad esempio della Tv: non è una notizia che fa audience, e poi andrebbe contro la propaganda del sovrano...
Da dove deriva il benzo(a)pirene e come si propaga? Viene prodotto dalla combustione dei derivati del petrolio, del carbone, dei rifiuti indifferenziati ed anche dei vagetali, e quindi viene prodotto dai tanto acclamati inceneritori (che bruciano infatti i rifiuti) e dalle tanto acclamate centrali a biomasse (che infatti bruciano vegetali), oltre che da cementifici, fonderie, motori a scoppio, ecc...
Lo scorso 2 novembre 2010 l'Associazione Culturale Pediatri, la Società Italiana Pediatria e la Federazione Italiana Medici Pediatri hanno inviato una lettera a firma congiunta ai vari ministri e deputati (sia italiani che europei) per sottolineare la pericolosità del benzo(a)pirene e soprattutto il fatto che l'esposizione in gravidanza comporta il serio rischio di una riduzione del quoziente intellettivo nel neonato. Vista la mancata risposta alla lettera, sottoscrivo in pieno la parte terminale dell'articolo di Stefano Montanari il quale dice: "Se mi permettete, questo è un autogol: un bambino cretino significa un adulto cretino, e un adulto cretino significa un voto sicuro", intendendo per voto quello politico. Ahimè, ha proprio ragione!
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