giovedì 29 settembre 2011

Addio al Nobel WANGARI MAATHAI

Lunedì 26 settembre 2011 si è spenta a 71 anni WANGARI MAATHAI, premio Nobel per la pace nel 2004 a riconoscimento della sua battaglia ambientalista. Nata a Nyeri (sull'altopiano del Kenya) nel 1940, fu la prima donna ad ottenere (nel 1971) un dottorato nell'Africa Orientale (lo ottenne in Anatomia veterinaria): in seguito ebbe la cattedra all'università di Nairobi e il titolo accademico che le sarebbe rimasto per il resto della vita (era da tutti chiamata "The Professor"). Nel 2002 fu eletta trionfalmente al Parlamento kenyota, ove rimase fino al 2005, e fu nominata sottosegretaria all'Ambiente. Poi, appunto, nel 2004 fu insignita del premio Nobel per la pace, tra l'altro prima donna africana a ricevere questo premio.
Come ho detto prima, ottenne il Nobel per la sua battaglia ambientalista contro la deforestazione: era infatti chiamata "la Madre degli alberi", perchè nel 1977 fondò il "Green Belt Movement" (http://www.greenbeltmovement.org) grazie al quale furono piantati ben 40 milioni di alberi in tutto il Kenya! Per dare un'idea del suo personaggio, ecco cosa disse suo marito al momento del divorzio (avvenuto circa 30 anni fa): "Era troppo istruita, troppo forte, troppo di successo, troppo ostinata e troppo difficile da controllare". Avercene di ambientalisti così... Da non dimenticare che il "Green Belt Movement" fu non solo un'associazione ambientalista ma anche un vero e proprio movimento femminista, perchè composte di donne che meglio rappresentavano l'attività del villaggio, la sopravvivenza, la tradizione: quindi un movimento ecologista ed emancipato! La Maathai fece col suo movimento molte battaglie: si oppose (andando contro le autorità) alla svendita a speculatori privati di foreste del demanio ancora intatte e si impegnò nella battaglia (poi vinta) contro la costruzione di una mega-sede dell'allora partito unico all'interno del parco di Nairobi. Proprio per queste sue battaglie, la Maathai fu più volte arrestata, picchiata, insultata, minacciata di morte, nel 2008 rimase intossicata dai lacrimogeni durante una manifestazione contro il progetto governativo di aumentare il numero delle poltrone ministeriali. Che donna questa Wangari Maathai! Un esempio che spero serva per tutto il mondo ambientalista. Vi consiglio di leggere la sua intervista che trovate a questo link, di alcuni anni fa: http://www.lanuovaecologia.it/UserFiles/Files/1012%20primopiano.pdf.
A tal proposito, come ogni anno, la rivista "La Nuova Ecologia" (http://www.lanuovaecologia.it) lancia il premio Ambientalista dell'anno, organizzato assieme a Legambiente (http://www.legambiente.it). Per questo 2011 i candidati sono: Enrico Cappanera (impegnato nel settore delle energie rinnovabili), Jacopo Fo (impegnato nella gestione ecologica della libera università di Alcatraz), Matteo Cerruti (impegnato in battaglie ambientaliste), Vincenzo Cuomo (raccolta differenziata, mare balneabile e lotta alla criminalità), Margherita Fina (grande attivista), Cristina Gabetti (contro gli sprechi), le mamme vulcaniche (contro le discariche napoletane) e Elio Riccarand (protezione della montagna). Le descrizioni dettagliate delle attività di questi 8 personaggi le trovate sul sito della rivista: si può votare fino al 12 novembre, anche tramite fax al 06/86218474 o alla mail ambientalista2011@lanuovaecologia.it.
Ognuno di noi deve fare la propria parte, magari anche piccola, per contribuire a proteggere l'ambiente in cui viviamo e soprattutto per diffondere coscienza ecologista. Con l'aiuto di tutti si possono fare tante e grandi cose: vedi quanto ha fatto nella sua vita l'appena scomparsa Wangari Maathai.

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