martedì 20 settembre 2011

FISICA ed ALGEBRA non sono più tabù!

Sappiamo, anche per diretta esperienza, quanto materie scientifiche come matematica, algebra o fisica siano ostiche per gli studenti italiani. Secondo recenti sondaggi, l'Italia occupa il 35° in una classifica dell'Ocse (http://www.oecd.org) di 74 paesi di tutto il mondo stilata sulla bravura degli studenti in matematica e scienze (l'Italia dista 13 punti, a quota 483, dalla media Ocse che è 496, riferita alla matematica). Al vertice di questa calssifica figurano Cina (1° posto), Singapore (2°) e Hong Kong (3°). Secondo un rapporto Invalsi (Istituto Nazionale per la VALutazione del SIstema educativo di istruzione e di formazione, http://www.invalsi.it) riferito al periodo 2008-2009, un italiano su tre oltre i 30 anni dichiara di avere "paura" della matematica, che si colloca al 2° posto delle materie scolastiche più odiate nella scuola dell'obbligo: ben il 54.5% degli studenti di liceo scientifico ha fornito una prova insufficiente nell'esame di matematica durante la maturità (il 26.9% ha fornito una valutazione superiore a 7 e solo il 9.1% una valutazione eccellente). Questi dati sono stati estrapolati da un articolo della giornalista Vera Schiavazzi pubblicato sul quotidiano la Repubblica di lunedì 19 settembre 2011.
Ebbene, per combattere questa paura per la matematica e per le materie scientifiche in genere si stanno diffondendo nuovi sistemi e nuovi metodi, da applicare alle scuole dell'obbligo: l'iniziativa più interessante è "E' Xkè?", ovvero il primo museo scientifico per le scuole italiane che inaugurerà a Torino tra pochi giorni, il 23 settembre. Tale museo, che si trova ai piedi della Mole Antonelliana e che rappresenta il retro del più antico e importante liceo tecnico torinese (intitolato ad Amedeo Avogadro), è stato realizzato dalla Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo e permetterà agli studenti di avvicinarsi, giocando e divertendosi, a materia come l'algebra, la geometria, la fisica, la chimica, la matematica e le scienze naturali. Nelle cantine del museo sono custodite in un armadio le scoperte dei più importanti scienziati italiani, che ogni bambino potrà ricostruire, risalendo poi lungo una serie di stanze ciascuna delle quali ripropone delle esperienze efficaci come il buio completo, la stanza inclinata, gli specchi deformati, il rapporto tra peso e volume, l'informatica, ecc... Tutto ciò sarà facilitato dalla naturale curiosità che hanno i bambini nel loro processo di apprendimento.
Tra le altre iniziative segnalo "Matefitness" a Genova, ovvero una "palestra formativa" per chi vuole giocare e migliorarsi in matematica (http://www.matefitness.it), nonchè il libro intitolato "Mai più paura della fisica" di Giovanni Filocamo (edito da Kowalski).
Quindi si tratta di nuovi metodi ed iniziative per far apprendere meglio e in maniera meno pesante le materie scientifiche ai nostri studenti: in questo c'è bisogno della collaborazione del Ministero per l'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (http://www.miur.it), per ampliare queste iniziative. Ciò gioverà alla scuola, agli studenti e, di conseguenza, alla società futura.

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