domenica 18 settembre 2011

Piante da ritrovare: la BIGNONIA

Inauguro oggi questa nuova rubrica dedicata alle piante che un tempo frequentavano i nostri giardini e che in questi ultimi anni sono andate scomparendo, ma che sono così belle che vale la pena ri-farle conoscere e diffonderle nuovamente nei nostri angoli verdi. In questo, traggo spunto dallo spazio "Natura" di Rossella Sleiter che appare su ogni numero dell'inserto settimanale Il Venerdì del quotidiano la Repubblica.
Oggi parliamo della Bignonia, o Campis radicans, un genere di piante appartenente alla famiglia delle Bignoniaceae. Si tratta di piante vigorose decidue, originarie delle Americhe, che crescono con grande rapidità fino ad oltre 10 metri d'altezza, arrampicandosi grazie ai viticci dotati di ventose. In Italia crescono in tutte le regioni. Il genere Bignonia comprende oltre 450 specie: tra le più note ci sono Bignonia capreolata e Bignonia venusta (fonte wikipedia.it). Ma in questa rubrica parliamo della Campis radicans: per una dettagliata descrizione rimando al sito http://www.giardinaggio.it/giardino/rampicanti/Bignonia/bignonia.asp.
Si tratta di una pianta legnosa che ha la grande capacità di ricprire le facciate degli edifici fino al tetto, ma anche pergolati e recinzioni: uno spettacolo di foglie e di fiori a tromboncino (dal giallo al rosso con sfumature di arancio). Da non dimenticare per bellezza la bignonia ricasoliana Contessa Sara, che è la più tardiva nella fioritura settembrina e che è di colore rosa (e per questo molto elegante). Come suggerisce la giornalista Sleiter, provate a mischiare nel vostro giardino il glicine alla bignonia: un mix incredibile di colori! Si tratta poi di piante che non hanno bisogno di cure particolari (a parte la potatura), e può sopportare alcuni giorni di assenza d'acqua. Dove trovarla? Francesco Vignoli (tel. 0573-479769) ne ha una collezione completa da anni a Santomato (PT) e rifornisce i migliori vivaisti.
W i giardini antichi!!

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