domenica 18 settembre 2011

Piante da ritrovare: l'HIBISCUS

Continuo la mia rubrica "Piante da ritrovare" che trae spunto dallo spazio "Natura" di Rossella Sleiter che appare settimanalmente sull'inserto Il Venerdì del quotidiano la Repubblica. Oggi parliamo dell'Hibiscus Palustris.
L'Ibisco (Hibiscus) è un genere delle Malvaceae che comprende circa 300 specie tra piccoli alberi, arbusti e piante erbacee annuali o perenni. Il nome deriva dal greco e probabilmente fu assegnato da Dioscoride, il più famoso medico dell’antichità, vissuto nel I secolo d.C.. Originario delle zone temperate dell’Asia, cresce oggi anche in Europa, Nord America e zone tropicali: produce talvolta esemplari alti oltre 2 m a seconda della specie. È comunque un arbusto a foglie caduche, molto diffuso in coltivazione come pianta ornamentale, nei giardini e come arredo urbano. Nell'Italia centro-meridionale si trova come specie spontanea, nelle scarpate o prode di fiumi, l'Hibiscus roseus, bella pianta simile all'Althea con alti steli ricoperti di grandi fiori di colore rosa vivo. Abbastanza diffuso è comunque anche l’Hibiscus palustris - in italiano Ibisco palustre - pianta erbacea perenne a foglie caduche, originaria dell'Asia e del continente americano, che sviluppa fusti legnosi eretti, alti 80-150 cm, ricoperti da una sottile peluria, larghe foglie ovali, talvolta allungate o trilobate, verdi sulla pagina superiore, biancastre e tormentose sulla pagina inferiore, dentate; per tutta l'estate produce numerosissimi fiori a forma di imbuto, larghi 15-20 cm, di colore bianco o rosa, ma esistono anche ibridi con fiori rosso intenso. Per favorire una fioritura più abbondante si consiglia di asportare i fiori appassiti; in autunno la pianta perde completamente le foglie e talvolta tutta la parte aerea, che si svilupperà in maniera vigorosa la primavera successiva. In natura questi arbusti costituiscono larghe colonie, nei pressi di paludi o di corsi d'acqua lenti e poco profondi. In genere queste piante si sviluppano sulle rive di corsi d'acqua o di paludi, anche in vicinanza di acque salmastre, ma sono meno resistenti al freddo delle altre e difficilmente sopportano la siccità. L’incrocio tra ibisco e “palustris” ha dato origine all'Hibiscus moscheutos che ha portato a varietà dai fiori dai colori rosso, rosa, bianco, giallo e arancione.
Come ricorda la Sleiter, tale varietà necessita di parecchia acqua: quindi, o gli si dedica un'aiuola o lo si mette in vaso. Ma che soddisfazione vedere al mattino i suoi grandi fiori aprirsi: "sono spettacolari, elicati ed eleganti nonostante le dimensioni esagerate" come dice la giornalista. La pianta fiorisce fino a settembre, poi d'inverno scompare (meglio proteggere un pò le radici con una buona pacciamatura in paglia) ma poi in primavera riparte alla grande! Dove trovarlo? La più bella collezione si trova a Capoterra (CA), tel. 070-728025.
W i giardini antichi!!

Nessun commento: