Piante da ritrovare: l'HIBISCUS
L'Ibisco (Hibiscus) è un genere delle Malvaceae che comprende circa 300 specie tra piccoli alberi, arbusti e piante erbacee annuali o perenni. Il nome deriva dal greco e probabilmente fu assegnato da Dioscoride, il più famoso medico dell’antichità, vissuto nel I secolo d.C.. Originario delle zone temperate dell’Asia, cresce oggi anche in Europa, Nord America e zone tropicali: produce talvolta esemplari alti oltre 2 m a seconda della specie. È comunque un arbusto a foglie caduche, molto diffuso in coltivazione come pianta ornamentale, nei giardini e come arredo urbano. Nell'Italia centro-meridionale si trova come specie spontanea, nelle scarpate o prode di fiumi, l'Hibiscus roseus, bella pianta simile all'Althea con alti steli ricoperti di grandi fiori di colore rosa vivo. Abbastanza diffuso è comunque anche l’Hibiscus palustris - in italiano Ibisco palustre - pianta erbacea perenne a foglie caduche, originaria dell'Asia e del continente americano, che sviluppa fusti legnosi eretti, alti 80-150 cm, ricoperti da una sottile peluria, larghe foglie ovali, talvolta allungate o trilobate, verdi sulla pagina superiore, biancastre e tormentose sulla pagina inferiore, dentate; per tutta l'estate produce numerosissimi fiori a forma di imbuto, larghi 15-20 cm, di colore bianco o rosa, ma esistono anche ibridi con fiori rosso intenso. Per favorire una fioritura più abbondante si consiglia di asportare i fiori appassiti; in autunno la pianta perde completamente le foglie e talvolta tutta la parte aerea, che si svilupperà in maniera vigorosa la primavera successiva. In natura questi arbusti costituiscono larghe colonie, nei pressi di paludi o di corsi d'acqua lenti e poco profondi. In genere queste piante si sviluppano sulle rive di corsi d'acqua o di paludi, anche in vicinanza di acque salmastre, ma sono meno resistenti al freddo delle altre e difficilmente sopportano la siccità. L’incrocio tra ibisco e “palustris” ha dato origine all'Hibiscus moscheutos che ha portato a varietà dai fiori dai colori rosso, rosa, bianco, giallo e arancione.
Come ricorda la Sleiter, tale varietà necessita di parecchia acqua: quindi, o gli si dedica un'aiuola o lo si mette in vaso. Ma che soddisfazione vedere al mattino i suoi grandi fiori aprirsi: "sono spettacolari, elicati ed eleganti nonostante le dimensioni esagerate" come dice la giornalista. La pianta fiorisce fino a settembre, poi d'inverno scompare (meglio proteggere un pò le radici con una buona pacciamatura in paglia) ma poi in primavera riparte alla grande! Dove trovarlo? La più bella collezione si trova a Capoterra (CA), tel. 070-728025.
W i giardini antichi!!
Nessun commento:
Posta un commento