domenica 18 settembre 2011

UNA FIRMA CONTRO CHI DETURPA IL TERRITORIO

Nella rubrica di Corraudo Augias (c.augias@repubblica.it) del quotidiano la Repubblica di sabato 17 settembre 2011 un lettore gli scrive una lettera in merito alla distruzione del nostro territorio. Una lettera molto significativa, che mi permetto di riproporre in molti suoi passaggi. Scrive il lettore: "La questione morale, a sinistra, non è soltanto non prendere tangenti! E' di un esponente PD, Burlando, la legge che sta consentendo a molti amministratori, destra e sinistra, di massacrare i litorali: 35 porti ogni 100 km. Sono PD gli amministratori che hanno consentito operazioni di speculazione edilizia che in Toscana stanno distruggendo quello che era considerato patrimonio dell'umanità, il nostro paesaggio storico. Salvatore Settis ed altri denunciano questa distruzione da anni, nel silenzio assoluto della maggior parte dei dirigenti delle sinistre (delle destre ovviamente non merita neppure parlare!). A Cecina un sindaco PD ha regalato l'area della foce del Cecina a un gruppo di privati per un'operazione di speculazione che Italia Nostra ha definito uno stupro paesaggistico e una bomba ambientale. La questione morale riguarda non solo chi amministra, ma tutti noi che vediamo e non denunciamo. Le amministrazioni passeranno, questo governo pure: l'Italia sfigurata, la distruzione delle risorse anche economiche dei nostri figli, la distruzione del nostro stesso volto, della nostra identità morale e spirituale: questo purtroppo resterà".
Condivido pienamente, come risponde lo stesso Augias, la preoccupazione e il dolore civile dell'autore della lettera: quante verità, purtroppo... Mi colpisce la sua seguente frase: "La questione morale riguarda non solo chi amministra, ma tutti noi che vediamo e non denunciamo". Ha pienamente ragione! E quanta ignoranza e menefreghismo vedo in generale tra i cittadini, basta vedere la mancanza di senso civico alla base: quanti rifiuti lungo le strade e nei fossati, quante discariche abusive, quante costruzioni abusive, quanta cementificazione e distruzione di paesaggi naturali, quanti sfregi agli edifici storici, e nessuno (o pochissimi...) denunciano. Se manca questa coscenza civile alla base, figurarsi a livello politico...
Il giornalista Augias ricorda che lo scorso 24 agosto, per ricordare il sindaco di Pollica Angelo Vassallo (assassinato dalla camorra), da Assisi è stata inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una petizione per fermare questa maledetta distruzione del nostro territorio. Tale petizione la si può trovare sul sito http://ospitassisi.cittadella.org.
Mi unisco all'appello di Augias: firmiamo questa petizione per proseguire l'impegno del sindaco di Pollina che è stato ucciso dalla camorra perchè si opponeva allo strazio del territorio e all'utilizzo del porto del paese da parte della criminalità per commerciare droga. Se non lo fa la politica, dobbiamo farlo noi: difendiamo in ogni modo il nostro territorio!

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