martedì 1 novembre 2011

Quando il manager dei rifiuti è un BIDONE!

E' il titolo di un articolo di Ermanno Forte apparso sull'inserto settimanale Il Venerdì del quotidiano la Repubblica del 21 ottobre 2011 e fotografa perfettamento l'immagine preoccupante dell'informazione in fatto di raccolta differenziata da parte... delle ditte che la raccolta differenziata la fanno!!!
Pensate che per il 45% (quasi la metà!) dei manager delle aziende che gestiscono la raccolta dei rifiuti nei Comuni italiani i barattoli di vetro per alimenti non (non!) vanno buttati nel vetro!!! INCREDIBILE!!! Addirittura per il 20% di loro gli oggetti di cristallo vanno nel vetro!! Si tratta di un'indagine di AstaRicerche svolta per il CoReVe, ovvero il Consorzio per il Recupero del Vetro che nel 72% dei Comuni italiani fa da tramite tra chi fa la raccolta differenziata e le vetrerie che comprano il vetro per riutilizzarlo. Nella ricerca effettuata sono stati intervistati 200 amministratori pubblici e 70 manager su domande relative alla raccolta differenziata del vetro nei loro territori di competenza: beh, hanno mostrato lacune davvero imbarazzanti! E questo non può che dimostrare quanto sia ancora insufficiente la raccolta differenziata in Italia, sotto tutti i punti di vista.
Il 20% degli assessori e il 41% dei manager intervistati dichiara che il proprio Comune è sotto i limiti di legge nella raccolta differenziata del vetro! Secondo il 28% degli stessi assessori e il 37% degli stessi manager la maggior parte della responsabilità è la mancanza di collaborazione dei cittadini che andrebbero informati in maniera più efficace (anche se personalmente non so cosa si dovrebbe spiegare sulla raccolta differenziata del vetro, è così elementare...).
E proprio qui scatta il controsenso: i cittadini dovrebbero essere informati, ma da chi? Da quel 45% di manager secondo i quali i vasetti di vetro degli alimenti non vanno nel vetro? Ma per piacere... Piuttosto sono d'accordo col 66% degli italiani secondo i quali il vero problema è la mancanza di uniformità dei sistemi di raccolta: ci sono Comuni in cui il vetro va messo assieme alla plastica e all'alluminio, Comuni ove invece il vetro va messo nella sua cassettina, Comuni dove il vetro va portato nelle apposite campane, ecc... Quindi la priorità è aumentare la qualità della raccolta differenziata per sfruttare al massimo le potenzialità di riutilizzo del vetro.
Pensate che il vetro può essere riciclato all'infinito snza perdere qualità: quanto materia prima verrebbe risparmiata! E, a tal proposito, il 28% degli assessori e il 12% dei manager intervistati ignorano la direttiva europea sulla raccolta differenziata del vetro "di qualità".
Di certo, comunque, ci sono anche dati positivi: la raccolta differenziata del vetro ha sfiorato nel 2010 i due milioni di tonnellate di materiale raccolto, con un aumento del 9,1% rispetto all'anno precedente, mentre la quantità di riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro è arrivata al 68% (l'obiettivo minimo era il 60%).
Da una buona raccolta differenziata si evince lo stato di salute di un paese democratico: anche in questo l'Italia si fa sempre riconoscere, purtroppo... Eppure il tema è molto importante: una buona raccolta differenziata dei rifiuti ha bisogno sempre meno di discariche e comporta una sempre minore richiesta di materie prime, con grandissimi vantaggi ambientali ed economici. Perchè in Italia non lo si vuole capire?

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