venerdì 28 dicembre 2012

Come farti finanziare l'idea giusta

Ho trovato questo interessante articolo sulla rivista scientifica Focus (http://www.focus.it) nel suo numero 242 di dicembre 2012. Lo trovo interessante perché posso immaginare quanto sia difficile in questo paese farsi finanziare o promuovere una propria scoperta, visto che lo Stato in questo è pienamente deficitario (purtroppo...), e dà ottime possibilità a chi trova difficoltà per presentarli. La possibilità di trova sul web e si chiama crowdfunding, ovvero un sistema grazie al quale chi ha un'idea chiede agli utenti della Rete (crowd, che significa folla) i finanziamenti (in inglese funding) necessari per realizzarla, sotto forma di donazioni. 
La piattaforma più famosa si chiama Kickstarter (http://www.kickstarter.com), attiva dal 2009 (in questi 4 anni ha ospitato ben 75.000 progetti). Come funziona? L'inventore presenta la sua idea e indica la cifra economica di cui ha bisogno: se la raccolta fondi va a buon fine entro la data che è stata stabilita, il denaro viene messo a sua disposizione (alla piattaforma va un compenso attorno al 5%). Voi direte: ma cosa ci guadagnano i finanziatori? Una ricompensa, ma non in denaro: ad esempio, nel caso di un prodotto materiale, il finanziatore può sperimentare un modello in anteprima o farsene fare uno personalizzato in esclusiva. Se alla data di scadenza prefissata non è stato raggiunto il budget richiesto, i fondi raccolti vengono restituiti ai donatori. Finora la piattaforma è riuscita a finanziare più di 30.000 progetti raccogliendo circa 390.000 dollari. 
C'è poi la piattaforma Indiegogo (http://www.indiegogo.com) che funziona all'incirca come Kickstarter, solo che se il budget richiesto non viene raggiunto, i fondi raccolti vengono ugualmente destinati al progetto. 
Un'altra piattaforma è Sellaband (http://www.sellaband.com), nella quale il budget viene diviso in migliaia di parti (dette azioni) uguali che vengono vendute a pochi euro ciascuna: se si raggiunge la cifra prestabilita, all'inventore (ad esempio una band musicale) vengono forniti gli strumenti per produrre un album mentre ai finanziatori andrà come ricompensa la possibilità di scaricarne una copia (e magari partecipare anche ai guadagni derivanti dalla vendita. 
 Altra piattaforma è Kiva (http://www.kiva.org) che consente nel finanziamento tramite microprestiti per fornire supporto a startup e imprenditori di Paesi emergenti: col tempo il prestito viene restituito e i finanziatori possono usarlo per un altro progetto. 
 E poi ancora: kapipal.com (che finanzia progetti di qualsiasi tipo), cineama.it (per filmmaker indipendenti), unbound.co.uk (per scrittori), pledgemusic.com (per gruppi musicali e cantanti), appbackr.com (che finanzia progetti di nuove app per smartphone), youcapital.it (per inchieste giornalistiche), invested.in (per creare nuove forme di crowdfunding), cofundos.org (per sviluppare nuovi software) e emphas.is (per reportage di fotografi professionisti). 
In questo Paese c'è un gran bisogno di ingegno, di nuove tecnologie, di ricerca, assolutamente utili per la ripresa economica: fate la Vostra parte, cari inventori.

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