mercoledì 26 dicembre 2012

TRENTO: ecco le "multe virtuose"

Sono rimastro sorpreso in maniera davvero positiva da una notizia che ho scovato sull'inserto "Il Venerdì" del quotidiano la Repubblica del 21 dicembre 2012 (articolo di Cinzia Gubbini). Si tratta di "Multa positiva" ed è un'iniziativa dell'associazione Vivopositivo (http://www.viviopositivo.it) in collaborazione col Comune di Trento (http://www.comune.trento.it/), il comando locale della Polizia Municipale e l'Aci (Automobile Club d'Italia, http://www.aci.it). Di cosa si tratta? Di una multa al contrario, ovvero un premio per chi pratica comportamenti virtuosi lungo le strade. Non solo rispettare il Codice della Strada, ma anche cedere un parcheggio ad un altra persona (perchè anziana o incinta), scendere dall'auto per aiutare un anziano ad attraversare la strada, chi raccoglie un rifiuto per strada per gettarlo nel cestino, chi si dimostra gentile nel dare un'informazione, e tanti altri gesti che aiutano te stesso e gli altri al rispetto delle regole e del buon vivere nella comunità. Per maggiori informazioni consultate la pagina web http://www.vivopositivo.it/news/da-oggi-il-via-a-trento-alla-multa-al-contrario/.
Le persone virtuose (riprese dalle telecamere o viste dalla Polizia municipale) saranno "multate" proprio dalla Polizia municipale e, due volte l'anno, a maggio e dicembre, l'Aci premierà i più virtuosi con tessere gratuite Aci e con altri regali. L'idea nasce dal Dipartimento di salute mentale di Trento guidato da Renzo De Stefani, Presidente di Vivopositivo, il quale dice: "Che le buone relazioni migliorino la salute mentale della popolazione lo dice anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità. I fattori che influenzano la salute mentale infatti sono molti. Alcuni sono modificabili da ciascuno di noi. Attraverso piccoli accorgimenti. Il più importante? Ricordarsi di sorridere".
Davvero una gran bella iniziativa: i miei personali complimenti, l'educazione civica è un argomento importantissimo per la società. Spero che molte altre città seguano l'esempio di Trento.

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