domenica 20 gennaio 2013

Lotta allo spreco e ai rifiuti... al BAR!

Ho trovato un interessante articolo di Alberto Fiorillo sull'inserto “Il Venerdì” del quotidiano la Repubblica del 18 gennaio 2013, intitolato “L'amaro caso dello zucchero al bar”, che fa davvero riflettere. Innanzitutto dobbiamo ricordare che una direttiva del 2001 dell'Unione Europea ha messo al bando le zuccheriere aperte nei locali pubblici (parlando espressamente di “divieto di vendita e somministrazione di zucchero sfuso”) introducendo l'obbligo dell'imballaggio: ma non (come si potrebbe pensare) per motivi di igiene ma per consentire l'etichettatura del prodotto e garantirne la sua tracciabilità... In Italia tale norma è entrata in vigore nel 2004 e tutti vi si sono immediatamente adeguati (anche perchè le sanzioni previste sono davvero alte, anche fino a 6.000 euro!): c'è anche da dire che tre mesi dopo una circolare del ministero delle Attività produttive aveva chiarito che “rispondono alla definizione di preimballaggio anche le zuccheriere dosatrici chiuse” e che “non è obbligatorio l'uso delle bustine”. Ma ormai il danno era stato fatto e tutto è rimasto come all'entrata in vigore della normativa, quindi bustine di zucchero ovunque. Come è ancora oggi.
Il problema nasce dallo spreco di zucchero e dall'aumentare dei rifiuti. Per quanto riguarda lo spreco di zucchero, non tutti infatti utilizzano tutto lo zucchero contenuto nella bustina (che corrisponde a circa due cucchiaini). I gestori di un bar del quartiere romano di San Lorenzo hanno provato a fare un calcolo: per un giorno hanno invitato i loro clienti a svuotare in un barattolo gli avanzi dello zucchero non utilizzato della bustina, raccogliendo alla fine della giornata ben mezzo chilo di zucchero! Secondo i calcoli del "Movimento Difesa del Cittadino" (http://www.difesadelcittadino.it), se rapportiamo questo dato al numero di bar presenti in Italia e al numero di caffè consumati ogni giorno nel nostro paese, si può ipotizzare una perdita annua di ben 7.000 tonnellate di zucchero, che finiscono nella spazzatura!!!! Per quanto riguarda invece l'aumentare dei rifiuti, pensate a quanta carta si potrebbe risparmiare dalle milioni di bustine di zucchero!!! Per questi motivi lo stesso "Movimento Difesa del Cittadino" ha deciso di invitare il Governo italiano a rivedere le disposizioni normative che hanno portato a tutto ciò: rivogliamo le zuccheriere in tutti i locali pubblici.
E, a proposito di spreco, ho scoperto che in Germania è nata la piattaforma “food sharing” (http://foodsharing.de/), che consiste nel mettere a disposizione degli iscritti al sito alimenti in scadenza che non si riescono a consumare, evitando che finiscano così nella spazzatura, e inoltre segnala le città tedesche con la lista dei negozi che hanno le offerte più interessanti, che è un modo per sensibilizzare le persone sul valore del cibo (aperto lo scorso 12 dicembre, il sito conta già oltre 5.000 utenti ed ha permesso di distribuire in 6 città tedesche circa 700 kg di cibo). Per quanto riguarda l'Italia esiste da un pò di anni la campagna solidale "Last Minute Market" (http://www.lastminutemarket.it/), anche se il responsabile di Foodsharing di Berlino, Raphael Fellmer, ha annunciato che è in contatto con Legambiente (http://www.legambiente.it) per diffondere il progetto qui nel nostro Paese, oltre che essere pronto al lancio di un'app per smartphone.
Nell'attesa che questo sia realtà anche qui in Italia, spero che nella prossima legislatura la nuova classe politica dirigente prenda in considerazione la proposta del "Movimento Difesa del Cittadino" di far ritornare le zuccheriere nei bar. Mi rendo conto che i problemi da affrontare nel nostro Paese sono tanti e gravi, ma questa decisione sarebbe l'inizio di una vera lotta contro lo spreco di alimenti e contro gli imballaggi per una seria riduzione dei rifiuti. anche in questo si misura una società civile, avanzata e democratica.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Spett.le Redazione,
vi ringraziamo per aver citato la nostra campagna. Vi pregheremo, se possibile, di modificare il link www.mdc.it in www.difesadelcittadino.it che è il nuovo sito dell'Associazione. Grazie.

Marco Dal Poz
Resp. web
Movimento Difesa del Cittadino

Unknown ha detto...

Gentile sig. Marco,
grazie per la segnalazione: ho appena provveduto alla modifica del link.
Cordiali saluti