venerdì 10 maggio 2013

Febbraio 2013: sfiorati i -50°C in Italia!!!

Sì, avete letto bene, non è un errore!!! Riporto integralmente l'articolo di Fabio Da Lio pubblicato il 9 maggio (ieri) sul sito http://www.3bmeteo.it, che spiega molto bene il fenomeno. Ecco l'articolo. 
Sfiorata la soglia dei -50°C in territorio italiano! E' stato rilevato il nuovo record italiano di temperatura minima assoluta, registrato ancora una volta sulle doline del Triveneto, nello specifico sul fondo della Busa Nord di Fradusta il 10 Febbraio 2013 (-49.6°C). Si sono infatti conclusi nei giorni scorsi sull'Altopiano delle Pale di San Martino i monitoraggi della stagione 2012/2013 del Progetto Doline e Siti Freddi, una collaborazione tra l'Associazione Meteo Triveneto, il Centro Valanghe di Arabba (Arpa Veneto), l'OSMER, Meteotrentino, il CNR-ISAC ed il Parco Naturale di Paneveggio Pale di San Martino. Scopo dello studio, iniziato ormai nel 2007 con l'installazione di alcune stazioni meteorologiche in quota nel gruppo dolomitico delle Pale di San Martino ma anche sul resto delle Alpi orientali, è quello di analizzare i microclimi che caratterizzano le depressioni carsiche, nonché i meccanismi che regolano le inversioni termiche che si registrano tra il fondo di queste doline e l'ambiente esterno circostante, soprattutto durante le notti invernali serene e senza vento, in cui i valori termici raggiunti sono molto più bassi rispetto ad altre zone situate alla medesima quota. L'Altopiano delle Pale, situato fra le province di Trento e Belluno, ad un'altitudine media di 2600m, è diventato sede di un monitoraggio intensivo. Dopo il precedente record di -48.3°C, registrato il 27 Dicembre 2010 sul fondo della Busa Nord di Fradusta, lo scorso 10 Febbraio è stata toccata sempre nello stesso luogo una minima di -49.6°C! Si tratterebbe di una delle temperature più basse misurate ufficialmente in Europa centrale, oltre a rappresentare il nuovo record italiano. Va comunque detto che tali valori fanno riferimento al fondo della depressione carsica e non rispecchiano assolutamente le condizioni medie dell'ambiente circostante. L'aria fredda, essendo molto più densa e pesante di quella calda, tende ad accumularsi in queste enormi conche di natura carsica, creando così differenze di temperatura incredibili a distanza di pochi metri o anche solo di poco tempo, dove si può arrivare ad aumenti o diminuzioni anche di 20 o 30°C nel giro di una ventina di minuti! Ciò accade perché il freddo che si accumula nella dolina è 'estremo' solo nello strato d'aria che coincide con la profondità della buca: basta anche solo una bava di vento per rimescolare l'aria presente nella dolina e disperdere tutto il gelo accumulatosi in precedenza. A tal proposito è stato realizzato un apposito sito, aperto al pubblico, nel quale poter consultare tutti i dati registrati (http://doline.meteotriveneto.it/).
Davvero incredibile questo fenomeno meteorologico!

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