martedì 24 settembre 2013

Il rotolo più antico era a Bologna...: era una TORAH

E' stato scoperto a Bologna quello che è stato definito il rotolo più antico del mondo: si tratta di una Torah del 1100 (apprendo la notizia da un articolo di Ilaria Venturi sull'inserto "Il Venerdì" del quotidiano la Repubblica del 14 giugno 2013). Torah (ebraico: תורה), a volte scritto Thorah, è una parola ebraica che significa insegnamento (tradotta spesso, in modo riduttivo, come "legge"). Con questo termine si indicano i primi 5 libri del Tanakh, conosciuti anche col nome greco di Pentateuco (dal greco pente significa cinque, teuchos significa libro), forse in riferimento al rotolo di pergamena in cui sono scritti. Sono noti anche come Chumash (o Ḥumash), che deriva da Ḥamesh, dalla locuzione Ḥamishah Ḥumshei Torah, "cinque libri della legge". Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Torah
La scoperta spetta al professore di ebraico Mauro Perani, docente del dipartimento dei Beni Culturali dell'Alma Mater, che l'ha trovato nel deposito dei manoscritti della Biblioteca universitaria di Bologna (http://www.bub.unibo.it), dove è rimasta conservata (e dimenticata) per secoli interi. E pensare che nel 1889 il bibliotecario Leonello Modona lo ritenne di scarso valore perché risalente (secondo lui) al XVII secolo e considerato, dalla grafia, di un carattere italiano piuttosto goffo... Ma il professor Perani capì subito che quella datazione era errata: lo capì dalla grafia, orientale e non goffa, molto elegante e raffinata, che non seguiva le regole fissate dal filosofo talmudista Maimonide, morto nel 1204 (http://it.wikipedia.org/wiki/Mos%C3%A8_Maimonide); infatti la normativa rabbinica relativa alla scrittura del Pentateuco non venne rispettata in questo rotolo, con caratteristiche grafiche assolutamente proibite ai copisti dopo la classificazione maimonide; ecco perché doveva essere precedente. E infatti due analisi con il Carbonio 14 eseguite dal Centro di datazione dell'Università del Salento e dal Radiocarbon Dating Laboratory dell'Università dell'Illinois hanno datato questo manoscritto fra il 1155 e i primissimi anni del 1200: questo rotolo, codificato "Rotolo 2" è in morbida pelle ovina, è lungo 36 metri ed è diviso in 56 sezioni cucite con nervetti di animale puro. Un'opera del valore inestimabile, soprattutto per il fatto che è completo (esistono infatti codici anche più antichi, ma non completi), che tratta di tutto il Pentateuco (dalla Genesi al Deuteronomio). 
Davvero una scoperta sensazionale, che rappresenta un altro orgoglio per la cultura italiana, che ne ha certamente bisogno...

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