lunedì 23 settembre 2013

Se a scuola si diventa CITTADINI DEL MONDO

Apprendo con interesse questa notizia da un articoletto di Antonella Barina sul suo spazio Solidarietà dell'inserto “Il Venerdì'” del quotidiano la Repubblica del 13 settembre 2013. Si tratta di un qualcosa di molto interessante che sta nascendo grazie alla collaborazione di varie associazioni di volontariato, tra le quali Mani Tese, una ong che da 50 anni si occupa di cooperazione internazionale e stili di vita sostenibili, la quale ha creato il CRES (Centro Ricerca Educazione alla cittadinanza mondiale). Si tratta di un gruppo di esperti che gira le scuole italiane per formare i futuri “cittadini globali”. Dobbiamo infatti ammettere che in questi anni la scuola non è mai stata proprio in prima linea nell'affrontare con gli alunni temi inerenti guerre, violazioni dei diritti umani, crisi economiche, scarsità di risorse, ovvero drammi che bene o male coinvolgono tutta la popolazione: per questo servirebbe una educazione alla cittadinanza globale che tratti di pace, di giustizia sociale, di solidarietà, di tutela dell'ambiente, ecc... che finora purtroppo nelle scuole italiane è mancata. 
Qui si ritorna, in parte, sul discorso dell'insegnamento dell'educazione civica nelle scuole a cui ho già dedicato vari post in passato. Tornando a Mani Tese, questo gruppo di esperti coinvolge gli insegnanti di tutte le materie in un approccio interdisciplinare: così, ad esempio, se si parla di povertà, lo si può fare da un punto di vista storico, geografico, letterario, ecc... e così per la matematica (restando allo stesso tema, misurazione degli indici di povertà), la tecnologia (con la presenza di tecniche moderne si può alleviare il problema), ecc... In questo modo gli alunni capiranno l'esistenza e la gravità di problemi globali: lavorando in gruppo o impegnandosi in prima persona. Affronteranno, inoltre, problemi attuali come l'alimentazione, la sanità, le migrazioni, i beni comuni, l'acqua, attraverso metodi diversi dal semplice insegnamento scolastico come ad esempio teatro e racconti per le scuole elementari oppure video, dibattiti o giochi di ruolo per le scuole medie e superiori. Il progetto Cres sta già funzionando in alcune grandi città italiane ma a richiesta lo si può organizzare ovunque: basta chiamare il numero 02/4075165 o scrivere all'indirizzo mail eas@manitese.it, oppure collegandosi al sito http://www.manitese.it/blog-educazione/. Naturalmente questo ha un costo (modesto comunque), ma ciò serve a finanziare le attività educative di Mani Tese. 
La scuola, non mi stancherò di dirlo, deve puntare su queste cose, se vogliamo creare una società migliore: uno Stato migliore dipende da una società migliore.

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