martedì 24 settembre 2013
Che cos'è un brevetto? Il Il brevetto (o più propriamente brevetto per invenzione) è un titolo giuridico in forza del quale al titolare viene conferito un diritto esclusivo di sfruttamento dell'invenzione, in un territorio e per un periodo ben determinati, e che consente di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare l'invenzione senza autorizzazione. Anche se nella maggior parte dei casi il titolare di un brevetto ottiene anche il monopolio del relativo mercato, questo non avviene sempre: il titolare di un brevetto potrebbe infatti trovarsi comunque nell'impossibilità di vendere il prodotto che incorpora l'invenzione brevettata, per esempio a causa di brevetti precedenti di proprietà di terzi. Per invenzione si intende una soluzione nuova ed originale ad un certo problema tecnico. Essa può riguardare un prodotto o un processo (metodo, procedimento). Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Brevetto.
Ebbene, apprendo da un articolo di Barbara D'Amico pubblicato sull'inserto "Il Venerdì" del quotidiano la Repubblica del 26 luglio 2013 che esiste un archivio dei brevetti ignorati dalle imprese. Si tratta di più di 1.000 scoperte scientifiche e tecnologiche firmate dalla ricerca pubblica italiana che da oltre 10 anni sono depositate all'Ufficio europeo dei brevetti (European Patent Office, http://www.epo.org/ e http://it.wikipedia.org/wiki/Ufficio_europeo_dei_brevetti) che si trova a Monaco di Baviera. A segnalare questo archivio è stato l'Osservatorio Unioncamere-Dintec il quale lo scorso mese di giugno ha sottoscritto un accordo con il COTEC (Fondazione per l'Innovazione tecnologica, http://www.cotec.it) e con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (http://www.cnr.it), per creare un database dei brevetti "dimenticati" che sia accessibile alle imprese. Dobbiamo infatti ricordare che oggi non esiste in Italia un sistema unico di pubblicazione relativo alle scoperte utili per le imprese, e spesso l'accesso a queste informazioni è a pagamento. Si tratta di un forte ostacolo allo sviluppo. Con questo database, invece, ogni informazione sarà gratuita e aggiornata.
Ciò servirebbe a rilanciare lo sviluppo nel nostro Paese, almeno in settori particolari della nostra economia come le biotecnologie, le nanotecnologie, la farmaceutica, ma anche l'agricoltura: questo darebbe vita a processi produttivi all'avanguardia, rilanciando pian piano la nostra economia ormai in agonia, oltre che rappresentare un risparmio economico per le imprese.
Abbiamo tremendamente bisogno di innovazione in questo paese: questo è un ottimo inizio. Certo, se lo Stato la smettesse di tagliare fondi alla ricerca magari l'innovazione e di conseguenza la ripresa economica sarebbero un pò più facili...
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