venerdì 25 ottobre 2013

Cambiamento climatico ormai evidente

Ormai da un po' di anni si sta dibattendo sul cambiamento climativo (vero o presunto) in atto nel nostro pianeta: si sono scritte migliaia di pagine in articoli, interviste, opinioni, ricerche, per cercare di capire se un cambiamento climatico è in corso sul nostro pianeta (con particolare riferimento all'aumento delle temperature) e se ciò sia imputabile all'uomo. Qui si sono creati due gruppi: da una parte i negazionisti, ovvero coloro che negano sia in atto un cambiamento climatico sul pianeta e che l'aumento termico sia un qualcosa di ciclico dovuto al clima terrestre; dall'altra invece i sostenitori, ovvero coloro che continuano ad affermare (e a lanciare appelli per i suoi effetti) che un cambiamento climatico è in corso sulla Terra e che sta portando ad un riscaldamento continuo della stessa. 
Non voglio qui schierarmi contro o a favore di questi gruppi: voglio però pubblicare la mappa che vedete, recuperata sul sito http://www.3bmeteo.it (in un articolo del 24 ottobre 2013 di Fabio Da Lio), che mostra la tendenza della temperatura superficiale media nel periodo 1960-2011. E' davvero eloquente: un aumento termico inesorabile ha coinvolto praticamente tutto il pianeta, senza sosta, dal 1960 al 2011, soprattutto sulle terre ferme, l'emisfero boreale ed ancor di più sull'intero Artico con un aumento medio da 2 a 4°C!!! Si legge nell'articolo: “La regione artica è più calda rispetto al passato e continua a scaldarsi. Negli ultimi 30 anni questa zona si è riscaldata più di qualsiasi altra regione sulla Terra. La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che il tempo dell'Artico sta mutando a causa del cambiamento climatico causato dall'uomo. Il riscaldamento di tale regione sta causando sostanziali modifiche nei ghiacci marini, così come sull'innevamento e l'estensione del permafrost. Nel primo semestre del 2010 le temperature dell'aria nella regione artica sono risultate 4°C più alte rispetto al periodo di riferimento 1968-1996, secondo i dati NOAA. I dati da satellite mostrano inoltre che negli ultimi 30 anni la copertura di ghiaccio marino artico è diminuita del 30% nel mese di Settembre, il mese che solitamente segna la fine della fusione stagionale estiva, mentre anche la copertura nevosa via terra è diminuita, così come i ghiacciai di Groenlandia e Canada settentrionale si stanno ritirando notevolmente. I cambiamenti del clima sulla regione artica sono importanti perché l'Artico agisce da frigorifero per il resto del Mondo. La regione artica emana più calore verso lo spazio di quello che assorbe dall'esterno, il che aiuta a raffreddare il Pianeta. E' per questo che i cambiamenti del clima artico potrebbero influenzare anche il clima su altre zone della Terra. Secondo i ricercatori tali cambiamenti sono preoccupanti, perchè potrebbero portare ad effetti di retroazione che stimolano ad un ulteriore riscaldamento (amplificazione artica). Ad esempio, quando il ghiaccio marino bianco si fonde in estate, le zone d'acqua rimaste scoperte, più scure, tendono ad assorbire maggiore calore proprio in funzione della loro diversa colorazione. Ciò determinerebbe un'ulteriore fusione del ghiaccio, una sorta di circolo vizioso...”
Credo che, al di là di essere negazionisti o sostenitori del cambiamento climatico, il problema del costante aumento termico sia ormai una realtà e non lo si può negare: si potrà dibattere sulle sue cause (se causato dall'uomo oppure no), anche se personalmente trovo sia ormai troppo evidente che il connubio temporale tra l'aumento termico e lo sviluppo della civiltà umana avvenuti negli ultimi 50 anni non sia una semplice coincidenza...

1 commento:

Unknown ha detto...

A conferma di quanto riportato nel post, ecco i dati globali riferiti a settembre 2013, reperiti da un articolo di Ivan Gaddari sul sito http://www.meteogiornale.it.
E' il 343° mese di fila e il 37° mese di settembre consecutivo in cui la temperatura globale della Terra ha registrato un valore più alto rispetto alla media del XX° secolo. L'ultimo mese di settembre che fece registrare una temperatura media inferiore fu quello del 1976, mentre l'ultimo mese in cui la temperatura globale del pianeta è rimasta inferiore alla norma risale al febbraio 1985: ben 28 anni fa! Altro dato non trascurabile del mese di settembre 2013 è che al pari del 2003 è stato il quarto più caldo di sempre. E' il quinto mese consecutivo (dal maggio 2013) durante il quale la temperatura globale si è attestata tra i sei mesi più caldi di sempre.