martedì 29 ottobre 2013

Leggere tanto: parola di bambino

Mi ha colpito molto la lettera di un bambino pubblicata sul quotidiano la Repubblica del 25 ottobre 2013, che voglio riportare di seguito: il bambino si chiama Tito e frequenta una scuola media di Roma. 
“Sono un bambino di 11 anni che da varie settimane legge le classifiche dei libri più venduti e ha scoperto che Peppa Pig è in continua crescita tanto da occupare 9 posizioni su 10 della classifica dei libri per ragazzi e addirittura occupa il decimo posto nella classifica dei dice più venduti in assoluto. Secondo me questo vuol dire che i ragazzi della mia età leggono molto poco altrimenti non si spiegherebbe il grande successo di Peppa Pig, che è un libro per bambini piccoli. A parte che ci sono tantissimi libri molto più belli di Peppa Pig come la Pimpa, i Barbapapà e tanti altri, ma ci sono bellissimi libri per bambini della mia età che andrebbero letti: "I segreti di Nicholas Flamel", "L'immortale", "Peter Nimble e i suoi fantastici occhi", tutti i volumi del Dottor Prottor, "Il GGG", "La mia vita con Yoda", "Le tredici vite e mezzo del Capitano Orso Blu" e tanti altri. In tutto questo vorrei che i miei coetanei leggessero di più. E quindi uscite e andate alla scoperta del grande mondo dei libri”. 
Beh, credo che i suoi genitori debbano essere orgogliosi di avere un figlio così! Mi ha colpito molto che un bambino di appena 11 anni sia così legato alla lettura dei libri, mi ha colpito molto che un bambino di appena 11 anni riesca a scrivere una lettera così bella, mi ha colpito molto che un bambino di appena 11 anni faccia un ragionamento così condivisibile e che nella maggior parte dei casi si fa tra persone adulte, e mi ha colpito molto che un bambino di appena 11 anni abbia avuto l'idea di inviare la propria lettera ad un grande quotidiano nazionale come la Repubblica (molto attento ai temi culturali). Quindi bravo caro Tito, mi unisco al tuo appello: cari ragazzi leggete, fa solo che bene!

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