mercoledì 23 ottobre 2013

L'Isola di BUDELLI diventi BENE COMUNE!

Budelli è un'isola appartenente all'arcipelago della Maddalena, situata all'estremo nord della Sardegna presso le bocche di Bonifacio. Fa parte, assieme alle altre isole, del Parco nazionale dell'arcipelago di La Maddalena. L'isola è abitata da una sola persona, che è anche il custode. L'isola di Budelli si trova poche centinaia di metri a sud delle isole di Razzoli e Santa Maria, separata dal passo "Chiecca di Morto". Ha una superficie di 1,6 chilometri quadrati e uno sviluppo costiero di 12,3 chilometri. Il monte Budello rappresenta il punto più alto dell'isola, raggiungendo la quota di 88 metri. Budelli è considerata una delle più belle isole del Mediterraneo, nonché simbolo del Parco nazionale; è conosciuta anche all'estero per via della sua famosa spiaggia rosa, situata nella parte sud-orientale dell'isola, che deve il suo colore tipico ai frammenti sminuzzati di un microrganismo chiamato Miniacina miniacea. Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Isola_Budelli
Ha suscitato scalpore la notizia del 1° ottobre 2013 della vendita all'asta di questo gioiello per poco meno di 3 milioni di euro (precisamente 2,94) a Michael Harte, banchiere neozelandese: ho scritto gioiello perchè si tratta di un'isola incantevole, famosa in tutto il mondo per la sua spiaggia rosa. Proprio per la sua importanza a livello naturalistico, l'isola è completamente chiusa al turismo: non si può costruire, non ci si può mettere piede e non si può nemmeno attraccare. Tutto questo per preservarla. È già inquietante che un bene naturalistico di tal valore possa essere di proprietà di un privato (era infatti di una società milanese che è fallita e quindi l'isola è andata all'asta) anzichè far parte del patrimonio statale: ora tuttavia, in base alla Legge n° 394 del 1991 (la cosiddetta "Legge Quadro sulle Aree Protette", http://www.parks.it/federparchi/leggi/394.html), il parco di cui fa parte (in questo caso il Parco Nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, http://www.lamaddalenapark.it/) ha tempo 90 giorni per esercitare il diritto di prelazione comprando per lo stesso importo l'isola, diritto che nel presente caso scade il 31 dicembre 2013. Ma in questo c'è un problema: la Legge di Stabilità 2013 vieta a tutte le Amministrazioni pubbliche (e quindi anche al Ministero dell'Ambiente) di acquistare immobili a titolo oneroso, proprio fino al 31 dicembre 2013, neppure se si raccolgono donazioni private... Una bella grana. Per questo l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio ha lanciato una petizione (che potete firmare al seguente link https://www.change.org/it/petizioni/non-svendiamo-l-italia-chiediamo-che-l-isola-di-budelli-diventi-bene-comune?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=38062&alert_id=nhQUBMIftk_sGtHnepkOD) per fare di tutto perchè quest'isola rimanga un bene comune venendo quindi acquisita dal patrimonio pubblico. Nella petizione si chiede al Presidente del Parco della Maddalena, al ministro dell'Ambiente, al ministro dell'Economia, al Presidente della Regione Sardegna e al Direttore dell'Agenzia del Demanio di contribuire, ognuno per la propria competenza, a rimuovere gli ostacoli di legge mettendo a disposizione le risorse necessarie (con fondi pubblici o raccogliendo donazioni private) affinchè l'isola di Budelli diventi un bene dello Stato. 
Come dice Pecoraro Scanio, si tratta di un bene unico al mondo, non di un'isola qualsiasi: qui si tratta di non svendere l'Italia, quel patrimonio naturalistico che tutto il mondo ci invidia. Magari si potrebbe poi fare una piccola revisione delle norme molto restrittive esistenti nell'isola, permettendoe visite guidate giornaliere a numero chiuso e solo per qualche ora per dare la possibilità a chi vuole di rendersi conto dell'immenso valore naturalistico di quest'isola (e anche per sentirsi fieri di essere italiani).

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