martedì 22 ottobre 2013

Ricordiamo GIAMBATTISTA BODONI

Giambattista (Giovanni Battista) Bodoni (Saluzzo, 26 febbraio 1740 – Parma, 30 novembre 1813) è stato un incisore, tipografo e stampatore italiano, ancora oggi noto per i caratteri tipografici da lui creati (Bodoni). Intorno al 1798 Bodoni disegnò un carattere con un gran contrasto nelle sue linee e un'estremità definita che significò una rivoluzione per la comunità tipografica, che costituì il punto di partenza dei caratteri "moderni". Fu la moglie Margherita che, rimasta vedova, pubblicò alcuni anni dopo la morte di Bodoni (1813), la sua opera magna: Il Manuale Tipografico (1818). Il Manuale Tipografico contiene più di 600 incisioni, caratteri latini ed esotici, mille ornamenti e vignette disegnate dal gran tipografo. Ma il suo vero valore non risiede nel fatto di essere un libro meravigliosamente stampato e di grande rarità e nemmeno nell'essere il testamento del tipografo più importante della sua epoca ma nell'avere al suo interno i primi caratteri moderni più evoluti, raffinati e rigorosi come quelli creati da John Baskerville, però non tanto rigidi e formali come quelli disegnati dal grande rivale francese Firmin Didot. Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Giambattista_Bodoni
Bodoni è un tipo di carattere con grazie disegnato da Giovanni Battista Bodoni (1740-1813), caratterizzato da un alto contrasto tra le linee spesse e quelle sottili. È il classico esempio di font con grazie moderno. Le grazie del Bodoni, oltre ad essere molto sottili, sono anche quasi perpendicolari al tratto principale, in contrasto con le grazie che si curvano dolcemente dei cosiddetti tipi "oldstyle" o rinascimentali. Inoltre, l'enfasi è sui tratti verticali, dando al font un aspetto pulito ed elegante, anche se un po' freddo. Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Bodoni
Scrivo del grande Bodoni perchè quest'anno cade il bicentenario della sua morte: sarà la città di Parma (che lo rese famoso presso tutte le corti italiane ed europee) a rendergli omaggio con la mostra "Bodoni principe dei tipografi", che è stata appena aperta e lo sarà fino al 12 gennaio 2014 (http://www.mostrabodoni.it). Un grande omaggio al tipografo così familiare ad editori, graficie e pubblicitari. Sempre a Parma, la Biblioteca Palatina (dove tra l'altro c'è un museo dedicato a Bodoni, il cosiddetto Museo Bodoniano, http://www.museobodoni.beniculturali.it/), il complesso monumentale della Pilotta e la Galleria Nazionale proporranno varie sezioni tematiche dedicate a Bodoni con quadri, sculture, libri preziosi e strumenti tipografici dell'epoca. 
Complimenti a Roberto Caramelli che ha dedicato un articoletto a tale evento sul quotidiano la Repubblica del 9 ottobre 2013: sono queste cose (troppo spesso dimenticate) che fanno grande il nostro paese.

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