mercoledì 27 novembre 2013

E' la rivincita dei BOSCHI nel mondo?

Apprendo questa notizia da un articolo di Elena Dusi pubblicato sul quotidiano la Repubblica del 15 novembre 2013. Abbiamo parlato per molto tempo di deforestazione (per approfondimenti http://www.ecoage.it/deforestazione.htm): 2,3 milioni di kmq di foreste e boschi persi nel nostro pianeta tra il 2000 e il 2012, soprattutto nelle foreste tropicali del Sud America (Brasile, Paraguay, Bolivia ed Argentina), dove la perdita accelera mediamente di 2.101 kmq all'anno. Drammatica la situazione in Indonesia: se nel 2003 qui si distruggevano 10.000 kmq di foreste, oggi questi sono arrivati a ben 20.000!! Ma vanno citati anche altri paesi in cui la situazione è davvero drammatica: Malesia, Cambogia, Zambia ed Angola. Nello stesso periodo 2000-2012 a fronte dei 2,3 milioni di kmq di foreste distrutte solo 0,8 milioni di kmq sono andati rimboschiti. 
Ci sono tuttavia alcuni segnali positivi. 15 università USA, coordinate da quella del Maryland, hanno realizzato una mappa più dettagliata sullo stato di salute delle foreste del pianeta, che è stata pubblicata sulla rivista Science: tale mappa è stata ricavata partendo da 650.000 immagini del satellite Landsat 7 scattate tra il 2000 e il 2012, per il cui processo c'è voluta la potenza di calcolo di Google che l'ha fatto col suo programma Google Earth Engine (pensate che un singolo computer avrebbe impiegato ben 15 anni a completare il lavoro...). La risoluzione della nuova mappa arriva nel dettaglio a ben 30 metri (http://www.earthenginepartners.appspot.com/science-2013-global-forest)! Proprio questo ha permesso di individuare alla perfezione perdite e guadagni di aree verdi in ogni angolo del pianeta. Ed è proprio grazie a questa mappa che si sono scoperte relatà positive in varie parti del pianeta. In Italia, ad esempio, secondo i dati del Corpo Forestale dello Stato (http://www.corpoforestale.it) negli ultimi 20 anni i boschi sono aumentati di ben 1,7 milioni di ettari, raggiungendo in tutto i 10,4 milioni di ettari con 12 miliardi di alberi! E così è successo in molte zone del Nord Europa, della Russia, tra USA e Canada, ma anche in alcune aree del Sud-Est asiatico. Questo però non ci deve far cantare vittoria: intanto perchè si stanno diffondendo malattie tra le piante che mettono a rischio l'esistenza di vere e proprie foreste (come sta accadendo per l'olmo e il frassino nel Nord Europa), e poi perchè comunque la deforestazione resta un problema ancora di primo piano, soprattutto nelle aree equatoriali, ovvero nei cosiddetti “polmoni verdi” del nostro pianeta. In Brasile, ad esempio, le leggi a protezione dell'ambiente sono state scardinate negli ultimi 2 anni: la deforestazione è aumentata di ben il 28% nell'ultimo anno, tanto che tra l'agosto 2012 (ovvero il momento in cui la distruzione del verde aveva raggiunto il picco minimo) e l'agosto 2013 la foresta pluviale distrutta in Brasile è passata da 1.571 a ben 5.843 kmq, tutto questo per far posto ad infrastrutture progettate dal governo brasiliano come dighe, strade e ferrovie. 
Il problema della deforestazione è quindi un problema ancora molto grave, non solo per i Paesi direttamente interessati, ma per tutto il Pianeta, visto che stiamo parlando di quel fragile ecosistema che contribuisce (e non poco) alla termo-regolazione climatica terrestre.

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