mercoledì 16 maggio 2007

Combattere l'effetto serra: il buon esempio delle città...

E' in corso a New York il "C40 Climate Summit" per approfondire il discorso sul cambiamento climatico in corso: nessuno mette in dubbio che ci sia un cambiamento climatico dovuto probabilmente ad un ciclo naturale, ma si punta sul fatto che l'uomo e le sue attività stanno accelerando questo cambiamento scatenando sul nostro pianeta fenomeni meteo violenti con gravissimi danni alle popolazioni e alle loro economie. Lo scopo del Summit è quello di creare delle soluzioni intelligenti da attuare nelle grandi città del mondo per poter dare un contributo al taglio delle emissioni di gas serra in atmosfera: per tale motivo si sono riuniti a New York 250 rappresentanti delle metropoli più grandi della Terra. Perchè le città? Perchè queste, pur occupando solo l'1% della superficie della Terra, ospitano ben la metà della popolazione mondiale e addirittura consumano i 3/4 dell'energia del pianeta!!! Si cerca ora di prendere spunto da politiche di successo già attuate in alcune grandi città. Vediamole:
1) Toronto (Canada): usando le acque a bassa temperatura del Lago Ontario si produce aria condizionata per 51 palazzi della città, con un taglio di emissioni di CO2 di 79.000 tonnellate all'anno;
2) Portland (USA): ottimizzando i tempi di 135 semafori si è fatto risparmiare ai veicoli cittadini ben 6.500.000 litri di benzina all'anno, con un taglio annuo delle emissioni di CO2 di 15.460 tonnellate;
3) Ann Arbor (USA): dal 2005 tutte le lampadine stradali sono state sostituite con quelle a basso consumo, tagliando 2.200 tonnellate di CO2 all'anno;
4) Barcellona (Spagna): è la prima città europea ad obbligare per legge i nuovi palazzi e quelli in ristrutturazione a montare impianti ad energia solare per fornire almeno il 60% dell'acqua calda;
5) Copenaghen (Danimarca): installate nella penisola dello Jutland 80 turbine a vento off-shore (che producono il 150% in più di energia rispetto a quelle su terra) che alimentano 150.000 case;
6) Stoccolma (Svezia): ha la più alta concentrazione di "auto pulite" in Europa (cioè quelle che utilizzano carburanti ibridi o ricavati da energie rinnovabili): grazie agli incentivi per l'acquisto di tali auto, si sono tagliate 100.000 tonnellate di CO2 all'anno;
7) Dongtan (Cina): diventerà la prima eco-città al mondo in quanto sta già ricavando energia solo da energie rinnovabili come bio-carburanti, vento, pannelli fotovoltaici e rifiuti;
8) Melbourne (Australia): il municipio della città (che ha ricevuto anche molti premi architettonici) ha le pareti esterne ricoperte di pannelli solari che si muovono durante il giorno per intercettare la luce, ed è inoltre dotato di un sistema di pulizia e di un sistema d'uso dell'acqua piovana!
Ora anche New York si sta dando da fare: obbligo di costruire case che risparmino energia, piantumazione di un milione di alberi, creazione di 290 nuovi parchi giochi per bambini e coltivazioni di cozze sulle rive dell'Hudson e nella baia per ripulire le acque inquinate.
Insomma, le nostre città italiane hanno tutto da imparare (per la cronaca al Summit era presente per l'Italia la città di Roma nella veste dell'assessore all'ambiente Dario Esposito). Speriamo che al suo ritorno in Italia possa fornire buone idee in merito...

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