venerdì 29 dicembre 2006
Finalmente qualcosa si muove nel campo dell'energia. Secondo i dati ufficiali del Gestore dei servizi elettrici nel 2004, su un totale di 56.700.000 kilowattora finanziati, ben 43.300.000 veninvano da impianti alimentati da fonti assimilate e solo 13.400.000 da impianti alimentati da fonti rinnovabili. La Finanziaria appena approvata dal governo Prodi cominica a muovere qualcosa nel campo delle energie rinnovabili: si è fissato l'obiettivo del 25% di elettricità rinnovabile sul totale entro il 2011. Si comincerà con i rigassificatori, necessari per far arrivare il gas in forma liquida in modo da rendere più certe le forniture. Rallentano un pò le decisioni sugli impianti di Brindisi e Trieste, mentre si confermano quelli di Rovigo e Livorno con buoni propositi per realizzare in futuro nuovi stabilimenti a Gioia Tauro e Porto Empedocle. Ricordiamo che in Italia il 42.8% del totale delle fonti di energia arriva dal gas naturale (è il 22.1% in Europa), il 16.5% da fonte idrica, il 15.6% da prodotti petroliferi (è il 4.5% in Europa) e il 15.0% dal carbone (che sale invece al 25.2% in Europa). L'energia da fonti rinnovabili rappresenta in Italia il 2.5% del totale (ma è appena l'1.9% in Europa), mentre il nucleare (assente in Italia) rappresenta il 32.3% in Europa (fonte: Enea sui dati forniti da Grtn e Enerdata).
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento