Raccolta differenziata: Italia all'avanguardia per carta e computer!
Per quanto riguarda la carta, l'Italia è stata per molto tempo importatrice di carta dall'estero. Ora però grazie alla consistente raccolta differenziata di carta e cartone, il nostro paese ne è diventato addirittura esportatore. I dati li fornisce la ricerca "L'Italia del Recupero", che verrà presentata da Fise Assoambiente (che riunisce 132 imprese private che gestiscono servizi ambientali) dal 7 al 10 novembre a Rimni nel corso della Fiera Ecomondo: nel 1997 l'Italia importava 873.000 tonnellate di carta dall'estero, mentre nel 2004 per la prima volta ha esportato ben 400.000 tonnellate di carta da macero! Nel 2006 la raccolta presso le famiglie è cresciuta di oltre 100.000 tonnellate rispetto al 2005: il Nord raccoglie mediamente più carta (59,5 kg per abitante l'anno, con un +6.7% rispetto al 2005), segue il Centro con 54,7 kg per abitante l'anno (+4.7% rispetto al 2005) e il Sud con 20,2 kg per abitante l'anno (ma con ben +17.7% rispetto al 2005). La raccolta di carta e cartone è così passata da 1,2 milioni di tonnellate nel 1997 a 2,5 milioni nel 2006: considerando anche la raccolta presso industrie, attività commerciali ed uffici ed il recupero degli scarti della produzione e trasformazione cartaria e delle rese dei giornali, l'offerta complessiva ha raggiunto ben 6 milioni di tonnellate nel 2006!! Ciò ha consentito naturalmente una forte diminuzione dei materiali conferiti nelle discariche: ciò si è tramutato in un miglioramento della qualità dell'aria, visto che evitando di mandare in discarica tonnellate di rifiuti cartacei si sono evitati viaggi per un totale di ben 3 milioni di tonnellate di gas serra! Ricordiamo che Prato è la città europea che ricicla più carta: ben 174,3 kg per abitante l'anno (la media italiana è di 38 kg)! In base alla "Nuova Dichiarazione Europea sul Riciclo della Carta" il tasso di riciclo europeo dovrebbe arrivare al 66% entro il 2010.
Per quanto riguarda i vecchi computer, finalmente esiste oggi una legislazione in materia: lo scorso 13 maggio è stato approvato dal Governo Prodi il decreto che recepisce le due direttive comunitarie (2002/95 e 2002/96) sui rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonchè sulle restrizioni d'uso di alcune sostanze pericolose contenute in alcune apparecchiature. Si tratta in pratica di consegnare le vecchie apparecchiature al momento di acquistare quelle nuove: i produttori hanno l'obbligo di finanziare sistemi di trasporto, trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, pena multe salatissime. Tuttavia, ancora oggi in Italia succedono cose raccapriccianti: molti computer vengono bruciati rilasciando nell'aria sostanze tossiche come piombo, bario e mercurio, oppure vengono imbarcati in navi e spediti in Africa ed Asia ove i costi di smaltimento selvaggio sono bassissimi. Qualcuno comunque anche in Italia ha cominciato a smuovere le acque: Computer Discount ha attivato in tutta la sua catena di negozi un'organizzazione in grado di inviare il 90% del materiale raccolto al riciclaggio e solo il 10% allo smaltimento. Chiunque voglia disfarsi di un computer o comunque di un qualsiasi oggetto elettrico od elettronico può portarlo presso i negozi di Computer Discount dove personale specializzato separa i diversi tipi di sostanze avviandole a specifiche procedure di riciclaggio: tutto viene schedato regolarmente, sapendo così con precisione che il 92% dei prodotti avrà una seconda vita, grazie all'iniziativa Ecodigitale nata dalla collaborazione tra Computer Discount e Cdc (che è il produttore e distributore di "Information Technology" associato ad "Ecoqual'It" che è partner dell'iniziativa).
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