domenica 3 febbraio 2008

ENERGIA SOLARE: si sta vincendo la battaglia!

Sono davvero incoraggianti i dati forniti dal GSE (Gestore del Servizio Elettrico), inerenti alla diffusione in Italia nel corso del 2007 delle apparecchiature per poter ottenere energia dalla radiazione solare (fotovoltaico e solare termico).
Fotovoltaico. Si tratta degli impianti per la produzione di energia elettrica, che funzionano anche in assenza di radiazione solare (è sufficiente la luce diurna): i nuovi impianti messi in esercizio nel 2007 sono stati 4.475 per una potenza di 51 megawatt, con un aumento di ben 5 volte su quelli installati nel 2006. Nel corso del 2007 sono stati molti gli edifici (soprattutto industriali) che hanno rivestito le coperture di pannelli per la produzione di energia elettrica: molti proprietari stanno addirittura affittando le loro coperture!! A fare la parte del leone sono stati i piccoli impianti inferiori ai 20 Kw (tanto per intendersi quelli posti sui tetti degli edifici pubblici, delle abitazioni e dei capannoni industriali, per i quali il Conto Energia prevede gli incentivi migliori). Inoltre, la normativa italiana, entrata in vigore nel 2005 e modificata nel 2007, garantisce per 20 anni tariffe incentivate per tutta l’energia realizzata da pannelli solari: per gli impianti fino a 3 Kw di potenza lo Stato paga dai 40 ai 49 centesimi per chilowattora prodotto, a seconda che si tratti di “impianti integrati” (ovvero quelli inseriti nella struttura dell’edificio al momento della sua costruzione) per i quali vengono pagati 49 centesimi, di “impianti semi integrati” (ovvero quelli sistemati sui tetti parallelamente alle tegole) per i quali vengono pagati 44 centesimi e di “impianti non integrati” (ovvero quelli posti sul terreno oppure sul tetto ma con una inclinazione di 45° o in senso perpendicolare alla sua pendenza) per i quali vengono pagati 40 centesimi. Oltre a questo guadagno, dobbiamo aggiungere il risparmio ottenuto sottraendo dal costo della bolletta il valore (di mercato, non incentivato) dell’energia prodotta. Naturalmente i guadagni dipenderanno dalla collocazione geografica dell’impianto (Nord o Sud Italia, pianura o montagna, disposizione del tetto, ecc…): tuttavia i guadagni sono garantiti e in pochi anni il costo dell’impianto installato sarà ripagato e dopo nulla verrà più speso!
Solare termico. Si tratta dei piccoli pannelli con serbatoio collegato che servono per la produzione di acqua calda sanitaria o da utilizzare nel sistema di riscaldamento: ne sono stati installati circa 2.500 al mese nel 2006 e circa 3.000 al mese nel 2007, con un aumento del 20%. Il costo di installazione per dare acqua calda sanitaria ad una famiglia di 4 persone è di circa 2-3.000 euro, ammortizzabili in 5 anni (se si sostituisce uno scaldabagno elettrico) o in 6-8 anni (se si tratta di una caldaia a gas). Se poi si usufruiscono gli sgravi fiscali previsti dalla Finanziaria 2008, allora i tempi si accorciano ulteriormente.
Come detto all’inizio, sono numerosi i proprietari di capannoni industriali che stanno affittando le loro coperture per l’installazione da parte di terzi di impianti fotovoltaici. Ma ci sono altri esempi che arrivano da un po’ tutta l’Italia: il comune di San Benedetto del Tronto ha affittato i tetti degli uffici municipali per la realizzazione da parte di privati di impianti di piccola taglia; da altre parti (coma nel comune sardo di Loceri ed in Umbria) stanno nascendo gruppi di acquisto su scala condominiale o su base territoriale per ridurre i costi dell’investimento ed ottenere prezzi più convenienti dai produttori dei pannelli e tassi migliori dalle banche; un’associazione di Racconigi (Cuneo) ha dato vita all’esperimento “Solare Collettivo” organizzando un gruppo di persone disposte a finanziare piccoli impianti da realizzare nei locali di società cooperative.
Stiamo parlando delle energie del futuro: in un periodo in cui la richiesta energetica è alle stelle, che si deve diminuire la dipendenza dai combustibili fossili (petrolio, carbone, gas metano) sia perché prima o poi scarseggeranno sia perché sono dannosissime alla nostra atmosfera, che abbiamo la possibilità di sfruttare fonti di energia rinnovabili ed illimitate (come sole, vento, moto ondoso, geotermia, ecc…), che queste ultime sono pulite e dunque aiutano la lotta contro le emissioni di gas serra e al cambiamento climatico, che c’è la possibilità di sfruttare gli incentivi statali e, un domani, di non dover più pagare nulla in bolletta, insomma grazie a tutto questo abbiamo (noi privati) la possibilità di dare un bel contributo al risparmio energetico che sarebbe così salutare al nostro pianeta.

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