venerdì 4 giugno 2010

ELBA: “UN NIDO PER OGNI RONDINE”

Il 2010 è stato dichiarato “Anno Internazionale della Biodiversità” (http://www.biodiversita2010.ch) e un piccolo comune dell'Isola d'Elba ha pensato bene di contribuire alla salvaguardia della biodiversità: stiamo parlando di Marciana Marina (http://www.marciana-marina.eu), piccolo paesino posto lungo la costa della parte nord-occidentale dell'isola.
Cosa ha fatto l'Amministrazione comunale di questo paese? Ha appena apportato una modifica al Regolamento Edilizio per facilitare la nidificazione di rondini e rondoni sui tetti delle abitazioni! Avete letto bene: le nuove norme apportate prevedono il ripristino delle vecchie tegole sui tetti delle case, ovvero quelle con i coppi aperti nelle prime file, per permettere l'ingresso di rondini e rondoni che utilizzano questi fori per riprodursi. Nelle ristrutturazioni edilizie e nelle nuove costruzioni si dovrà pertanto tenere conto di questo “nuovo” sistema, oltre ad utilizzare intonaco rugoso per facilitare la costruzione dei nidi sotto i cornicioni degli edifici.
Davvero una bella iniziativa, visto anche il sensibile calo di presenze negli ultimi anni di questi uccelli (soprattutto il rondone), e questo non solo per l'inquinamento ma anche per il fatto che le recenti ristrutturazioni edilizie hanno comportato la chiusura di tutti i fori sui tetti delle abitazioni.
Già qualcosa era stato fatto in passato in altre parte d'Italia (ad esempio due anni fa Milano e Rozzano fecero installare dei nidi artificiali in alcuni parchi e in alcuni edifici), ma un'iniziativa del genere è senza ombra di dubbio la prima in Italia.
Finalmente un bel segnale da parte di un'Amministrazione comunale, che si dimostra sensibile al grave problema ambientale: non può farci che piacere vista anche l'importanza ambientale dell'isola che fa parte del meraviglioso Parco dell'Arcipelago Toscano (http://www.islepark.it). Perchè non suggerite un qualcosa del genere anche al vostro Comune? Fate sentire la vostra voce: scrivete al vostro Comune una lettera in modo che possa essere discussa in Consiglio Comunale, che contenga questa iniziativa o comunque qualcosa che possa portare alla difesa della biodiversità. I risultati si ottengono con la collaborazione di tutti.

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