venerdì 4 giugno 2010

PAESAGGIO, la carta d'identità delle aree rurali

Il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (http://www.politicheagricole.it) ha elaborato un "Piano Strategico Nazionale" con l'obiettivo di sostenere la competitività del settore, di valorizzare l'ambiente, di migliorare la qualità della vita nelle zone rurali e di allargare le potenziali fonti di reddito delle aziende.
Tale Piano, infatti, come obiettivo principale si propone l'integrazione tra biodiversità ed agricoltura, riconsocendo a quest'ultima un ruolo molto importante sia per la conservazione nelle aziende delle specie vegetali ed animali in via d'estinzione sia per la tutela degli habitat che hanno un'elevata valenza naturale.
Tutto questo parte dalla riforma comunitaria dell'Health Check, che ha lanciato come sfida la difesa agroambientale per valorizzare i prodotti locali e per salvaguardare il paesaggio promuovendo l'adozione di pratiche agricole tradizionali rispettose dell'ambiente, il recupero dei manufatti rurali di pregio e il mantenimento delle sistemazioni agrarie caratteristioche di ogni area.
Naturalmente l'Italia non poteva tirarsi indietro visto che ha il primato mondiale della biodiversità: 665 specie coltivate e 55.600 specie animali!!! Per tutelare questo patrimonio sono stati pertanto stanziati ben 17,6 miliardi di euro fino al 2013, cofinanziati dall'Unione Europea: nei Piani Regionali sono previsti incentivi a favore degli agricoltori per la conservazione delle specie vegetali e per la salvaguardia delle 123 razze animali in via di estinzione.
Il fondo si chiama "Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l'Europa investe nelle zone rurali". Per informazioni e modalità di accesso ai finanziamenti andate sul sito http://www.reterurale.it oppure sul sito della vostra regione.

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