giovedì 17 giugno 2010

SISTRI: il monitoraggio dei rifiuti speciali

Per questa estate dovrebbe debuttare "Sistri", un sistema di monitoraggio del percorso dei rifiuti speciali (http://www.sistri.it), che è stato progettato e messo a punto dal Ministero dell'Ambiente (http://www.minambiente.it). Questo sistema è stato realizzato grazie all'azione combinata tra software di rilevamento via gps, telecamere piazzate in tutte le discariche e azione coordinata tra le forze di polizia: grazie a questo sistema il rifiuto speciale sarà seguito fin dalla fase della sua produzione e poi ne verranno seguiti tutti i passaggi (dal trasporto allo smaltimento). Il nuovo sistema sostituirà quello attuale cartaceo, molto più macchinoso e con molte pecche di affidabilità, soprattutto per i tempi lunghi di elaborazione dei dati: comporterà anche un dimezzamento dei costi visto che verranno eliminati il registro di carico e scarico rifiuti, il formulario di identificazione del rifiuto ed il modello unico di dichiarazione ambientale, che saranno sostituiti da comunicazioni elettroniche. L'iscrizione al nuovo sistema sarà obbligatorio per tutte le imprese e gli enti produttori di rifiuti pericolosi, quelli che producono rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti, commercianti, intermediari di rifiuti senza detenzione, i consorzi istituiti per il recupero e riciclaggio di questi rifiuti e i trasportatori professionali. Il nuovo sistema sarà coordinato dal Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente (il cosiddetto Noe), in coordinamento con le altre forze dell'ordine. Col nuovo sistema, una volta evidenziato un passaggio sospetto, sarà possibile localizzare la merce e i mezzi utilizzati per il suo trasporto ed intervenire per accertare le eventuali irregolarità. Il sistema sarà interconnesso con l'Albo nazionale dei gestori ambientali, con l'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e con le agenzie regionali per la protezione dell'ambiente. Tutto questo garantirà un controllo continuo dei trasporti dei rifiuti su strada: per controllare anche quelli marini e ferroviari è prevista una connessione con i sistemi informativi della Guardia Costiera e delle imprese ferroviarie. Inoltre, i Comuni, gli enti pubblici e le imprese attive nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani saranno connesse, tramite "Sistri", anche con "Sitra" (il sistema di controllo locale dei rifiuti). Prima dell'avvio del "Sistri" sarà approvato un decreto legislativo di recepimento della Direttiva n° 98/2008 nel quale saranno previste le sanzioni amministrative ed economiche per coloro che non si iscriveranno al nuovo sistema o per coloro che forniranno dati errati o non veritieri.
Finalmente un bel sistema di monitoraggio dei rifiuti: era ora, visti i macelli che si sono combinati in questi anni (traffici illeciti, smaltimento abusivo in discarica, abbandoni illegali, ecc...), che non hanno fatto altro che deturpare e danneggiare (a volte irrimediabilmente) il nostro territorio e, di conseguenza, la nostra salute.

Nessun commento: