martedì 18 ottobre 2011

BASTA SPRECHI DI CIBO!

Domenica scorsa 16 ottobre 2011 si è tenuta la GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE, organizzata dalla Fao (http://www.fao.org). Quale migliore occasione per pubblicare alcuni dati che dovrebbero sensibilizzare tutti quanti sulla fame nel mondo e su quello che viene ancora buttato nella pattumiera (tanto, troppo!).
Ecco alcuni dati. Oggi 925 milioni di persone soffrono ancora la fame nel mondo, mentre sarebbero 600 milioni le persone sottonutrite nei paesi in via di sviluppo anche se venisse raggiunto l'obiettivo di Sviluppo del Millennio di dimezzare entro il 2015 il numero di persone senza cibo, e infine sono 44 milioni le persone spinte nella povertà dai rincari dei prodotti alimentari solo da giugno 2010 ad oggi!! Per quanto riguarda il succitato Sviluppo del Millennio, ricordo che nel 2000 con la "Dichiarazione del Millennio dell'Onu" ogni Stato ricco (Italia compresa) promise di aumentare gli aiuti pubblici allo sviluppo per una quota pari allo 0,7% del proprio Pil entro il 2015: ebbene, ad oggi pochissimi Stati hanno raggiunto tale obiettivo, tanto che la media di Pil oggi data da questi Stati è dello 0,3%. E l'Italia a che quota è? 0,1%, con ulteriori recenti tagli!!! Deprorevole. Eppure, come ricorda Carlo Petrini nel suo articolo apparso sul quotidiano la Repubblica del 15 ottobre 2011, nonostante la crisi continuiamo a costruire caccia bombardieri e a partecipare a missioni costosissime, spendendo decine di miliardi (ripeto, miliardi) di euro!! Purtroppo, come diceva Ghandi, "nel mondo c'è abbastanza per i bisogni dell'uomo, ma non per la sua avidità". Allora che fare? Vista la nostra impotenza contro questa vergogna, dobbiamo fare la nostra piccola parte nel privato, nella vita di tutti i giorni, ad esempio cercando di limitare gli sprechi. Guardate questi dati riferiti all'Italia: ogni anno si sprecano nella filiera alimentare (che va dalla produzione al negozio al consumatore) ben 20 milioni di tonnellate di cibo, che sarebbe sufficienti a sfamare 40 milioni di persone per un anno!! Già siamo vittime di un sistema malato che, per come è strutturato, non diventerà mai virtuoso, se a questo poi aggiungiamo le nostre brutte abitudini di buttare cibo nella pattumiera allora siamo messi proprio male. In Europa ogni anno vengono sprecati 280 kg di cibo a testa, di cui 90 direttamente dal consumatore; in Italia il 39% del cibo che si butta nella pattumiera è costituito da prodotti freschi, il 19% da pane, il 17% da frutta e verdura, il 10% da affettati.
Ma allora perchè non cerchiamo di essere più virtuosi nel privato? Non lo dico per modestia, ma a casa mia da 35 anni a questa parte non è finito nella pattumiera neanche un tozzo di pane, neanche uno: tutto viene consumato anche perchè basta stare attenti ad acquistare cibi in quantità moderate (che dunque non corrono il rischio di scadere), di acquistare cibi con una scadenza ragionevole, di acquistare cibi essenziali e che si è sicuri di consumare, di cucinare in quantità necessarie ai componenti della famiglia e quindi senza eccedere, se avanza qualcosa si cerca di recuperarlo in altra maniera. Così facendo la mia famiglia svolge un'alimentazione abbastazna regolare, senza privarsi di niente, ma soprattutto senza gettare niente: prima di farlo pensate a quei milioni di persone che muoiono ogni anno perchè non hanno un pezzo di pane.

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