martedì 1 ottobre 2013

Una notte al MUSEO

Ha dichiarato in questi giorni Massimo Bray, ministro per i Beni Culturali (http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/index.html): “Avevamo domandato ai cittadini cosa si aspettavano dal ministero e in tanti hanno risposto: una notte al museo!”. E così è stato. Sabato 28 settembre 2013, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio (http://valorizzazione.beniculturali.it/it/appuntamenti/417-gep-2013.html), molti musei, pinacoteche e spazi espositivi di tutta Italia sono rimasti aperti gratuitamente tra le ore 20 e le ore 24, chiamando l'iniziativa “Una notte al museo”
Ricordo che le Giornate Europee del Patrimonio, promosse dal Consiglio d'Europa con l’appoggio della Commissione europea, dal 1991 aprono ai cittadini le porte di monumenti e siti storici, artistici e naturalistici: la manifestazione coinvolge, in diversi fine settimana di settembre e ottobre, i 49 Stati Membri della Convenzione culturale europea, firmata nel 1954. In Italia il Ministero per i Beni e le Attività Culturali promuove le Giornate sin dal 1995, organizzando la fruizione gratuita di musei, mostre, convegni, concerti. Dal 2007 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha voluto al proprio fianco il Fondo Ambiente Italiano (FAI) in qualità di partner della manifestazione insieme ad Autostrade per l’Italia. Fonte wikipedia.it.
Dobbiamo ammettere che, finalmente, abbiamo un ministro per i Beni Culturali che sta facendo sentire la sua voce e sta agendo con forza per risollevare il mondo culturale italiano. Come ha ricordato Giovanni N. Ciullo in un suo articolo dedicato all'argomento pubblicato sull'inserto “D” del quotidiano la Repubblica di sabato 28 settembre 2013, il ministro Bray è stato il primo, dopo 30 anni, ad ottenere un decreto governativo dedicato esclusivamente alla cultura (il decreto dovrà essere convertito in legge entro il 9 ottobre). Tale decreto prevede: una nuova governance e un nuovo fondo di 75 milioni di euro per le fondazioni lirico-sinfoniche; il ripristino della “tax credit” per il cinema con 90 milioni di euro; l'istituzione di una “tax credit” per la musica con 4,5 milioni di euro per promuovere nuovi artisti e compositori; un “piano giovani” attraverso la selezione di 500 laureati under 35 per la digitalizzazione del patrimonio culturale e spazi statali affidati alla gestione di artisti under 35 con bandi pubblici; il restauro di siti come la Reggia di Caserta o Castel del Monte; il finanziamento di alcuni musei ((8 milioni per gli Uffizi di Firenze, 4 milioni per il Museo della Shoah di Ferrara, mentre per il polo di Pompei ci sarà un unico coordinamento per utilizzare al meglio i fondi già a disposizione). Il nuovo ministro vuole puntare tutto sui musei, ed ha ragione, vista l'importanza del nostro patrimonio storico-culturale: e pensare che oggi l'offerta culturale italiana ha un budget di 1.546 milioni di euro, pari ad appena il 0,20% del bilancio dello Stato e allo 0,11% del Pil... 
Io sono Segretario del circolo PERLA BLU (aderente a Legambiente) di Cologna Veneta: col circolo tre anni fa abbiamo fatto una cosa simile (era sabato 20 febbraio 2010), organizzando una visita guidata serale (a partire delle ore 21) al Museo Civico ed Archeologico cittadino (http://it.wikipedia.org/wiki/Museo_civico_archeologico_di_Cologna_Veneta), con l'accompagnamento musicale di un suonatore di chitarra. È stata un'esperienza davvero molto bella, assai apprezzata dai numerosi partecipanti. Anche così si avvicina la popolazione alla cultura.

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