venerdì 16 ottobre 2015

Più soldi e personale per i BENI CULTURALI

E' proprio questo il titolo di un articolo di Antonello Cherchi pubblicato sul quotidiano Il Sole 24 Ore del 16 ottobre 2015, relativo ai fondi stanziati per il Ministero dei Beni Culturali dalla Legge di Stabilità approvata ieri dal Consiglio dei Ministri. Un articolo interessante in cui apprendo tutti i numeri positivi in merito al MIBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali). 
Intanto il bilancio del Ministero aumenterà dell'8% nel 2016 e del 10% nel 2017, dopo anni di continui tagli: 150 milioni di euro in più già per il 2016. Il fondo per la tutela del patrimonio (che già disponeva di 100 milioni l'anno per il triennio 2016-2018) sarà potenziato con 50 milioni nel 2016, 70 milioni nel 2017 e 65 milioni nel 2018. Anche il fondo “Grandi progetti culturali”, nato con il decreto art-bonus con una dote di 5 milioni per il 2014, 30 milioni per il 2015 e 50 milioni per il 2016, sarà potenziato con ulteriori risorse: 70 milioni in più per il 2017 e 65 milioni per il 2018. Sempre in tema di risorse, 25 milioni in più (da 115 a 140) nel 2016 per il tax credit per il cinema e l'audiovisivo; 30 milioni in più per archivi, biblioteche e istituti del ministero; 15 milioni in più per gli istituti culturali; 28 milioni (in 4 anni) per Matera Capitale della Cultura 2019; 10 milioni in più per il nuovo Enit che dovrà promuovere a livello internazionale il turismo italiano. Viene inoltre reso permanente e fissato al 65% lo sconto fiscale introdotto dall'art bonus, ovvero il credito d'imposta a favore di chi aiuta la cultura (http://artbonus.gov.it/). A proposito di ciò, l'Arcus (Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, http://www.arcusonline.org/) verrà incorporata da Ales (Arte Lavoro e Servizi, società in house del MIBAC, http://www.ales-spa.com/) la quale verrà riorganizzata e i suoi compiti saranno l'erogazione di servizi culturali, la valorizzazione del patrimonio e le attività di fundraising (http://www.fundraising.it/). Infine, ma non meno importante, l'assunzione al MIBAC di 500 persone per superare la carenza di personale a livelli specialistici dovuta al blocco delle assunzioni e all'età media troppo elevata: il bando e la selezione saranno entro il 2016 e dal 1° gennaio 2017 si inizierà con l'immissione nei ruoli a tempo indeterminato (saranno richiesti antropologi, architetti, archeologi, restauratori, esperti di promozione e comunicazione, archivisti, demoetnoantropologi, storici dell'arte e bibliotecari). 
Bene, ottime notizie: speriamo ora che queste misure arrivino intatte fino all'approvazione finale della Legge di Stabilità, prevista per dicembre...

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