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venerdì 1 aprile 2011

Nuovo appello contro il DECRETO AMMAZZA-RINNOVABILI

Il sito http://www.sosrinnovabili.it ha pubblicato oggi un nuovo appello contro l'ormai famoso (purtroppo) DECRETO AMMAZZA-RINNOVABILI: lo scopo è quello di far sottoscrivere l'appello a più soggetti possibili (aziende, operai, lavoratori, semplici cittadini che difendono il bene del nostro paese), con il fine di raggiungere almeno 100.000 firme entro lunedì chiedendo una moratoria per un anno. L'appello lo trovate all'indirizzo http://www.sosrinnovabili.it/appello.htm. Comunque di seguito trovate il testo integrale dell'appello.

SOS RINNOVABILI
in nome di tutti i cittadini che lottano per un futuro più equo e più sicuro
CHIEDE al PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, alla PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, a TUTTI i MEMBRI del PARLAMENTO, al PRESIDENTI di CAMERA e SENATO e ai PRESIDENTI di TUTTE le REGIONI di:
sospendere il decreto Romani del 3 marzo 2011 che ha bloccato lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Questo decreto, varato con inspiegabile fretta, ha cancellato retroattivamente impegni triennali assunti dal governo solo pochi mesi prima, spingendo le banche a chiudere il rubinetto del credito per le opere in corso, compromettendo la stabilità di oltre 150 mila famiglie e fermando i cittadini che avevano attivato le procedure per installare un impianto fotovoltaico.
Tutto ciò è avvenuto proprio alla vigilia di avvenimenti che sottolineano l’urgenza dello sviluppo di fonti energetiche basate su materie prime che abbiamo in casa: il sole, il vento, l’acqua. Il grave incidente alla centrale di Fukushima e il manifestarsi di concreti rischi di approvvigionamento di gas e petrolio a seguito di eventi non controllabili dal nostro Paese impongono di rivedere il vecchio modello energetico e devono sollecitare un’inversione di rotta anche delle politiche energetiche del governo.
Questo nuovo quadro offre una grande opportunità per le imprese italiane che negli ultimi anni, nonostante l’assenza di una strategia pubblica di largo respiro, sono state protagoniste di una formidabile rimonta che ha riportato il Paese in una posizione di testa nella corsa europea in questo settore strategico della green economy. Merito anche dello straordinario impegno di tanti presidenti di Regione e di Provincia, sindaci, amministratori e, soprattutto, cittadini che si sono impegnati direttamente in questa battaglia per la democrazia energetica, per riportare le redini dell’energia in Italia.
Occorre dunque uscire rapidamente da questa situazione di grave crisi che rischia di vanificare il grande sforzo compiuto gettando un’ombra sul futuro energetico. E si può farlo avviando una seria programmazione energetica e sospendendo per un anno l’entrata in vigore di tutti gli effetti limitativi della promozione delle fonti rinnovabili contenuti nel decreto n.28 del 3 marzo 2011 pubblicato il 28 Marzo 2011 sulla Gazzetta Ufficiale (con particolare riferimento al comma 10 dell’articolo 25) per le seguenti motivazioni:
  1. evitare l’emanazione di una regolamentazione decisa sulla base di informazioni di parte e incomplete, alimentate da una campagna di disinformazione che ha ignorato gli obiettivi essenziali svolti dalle fonti rinnovabili: il rispetto degli impegni assunti dall’Italia in sede comunitaria al 2020; la tutela della salute dei cittadini messa a rischio dagli inquinanti prodotti dai combustibili fossili; la difesa della stabilità climatica minacciata dalla crescita dei gas serra;
  2. difendere il principio della certezza del diritto su cui si basa la nostra democrazia e che è stato messo in discussione dalla cancellazione retroattiva delle garanzie governative in base alle quali cittadini e imprenditori hanno assunto impegni con il sistema creditizio".
E' importantissimo che lo diffondiate, più siamo meglio è: ricordate che siamo noi lo Stato e noi dobbiamo decidere cosa è meglio per noi!

lunedì 21 marzo 2011

RINNOVABILI: vogliono negare il diritto di parola!

Continuo a pubblicare i comunicati di SOS RINNOVABILI, comitato costituitosi in seguito al famigerato decreto (già approvato) taglia-rinnovabili. Ecco l'ultimo comunicato di ieri.

Cari tutti,
avete visto cosa è successo a "Domenica in" su RAI1?. Il programma L'arena di Giletti è stato chiuso con 35 minuti di anticipo per aver dato spazio a chi parlava in difesa delle energie rinnovabili. Per chi non avesse visto qui sotto trovate il link a un articolo che spiega cosa è successo.
Non appena il video sarà disponibile lo metteremo a disposizione su www.sosrinnovabili.it e lo posteremo su facebook.
Questa è la dimostrazione che le rinnovabili fanno paura, che i poteri forti non vogliono informare. E' il segno che i poteri forti sono fragili e che è il momento di fare sentire la nostra voce ancora più forte.
Dobbiamo aprire gli INFO POINT nelle piazze, nelle strade, nelle università, nei bar, nelle scuole, nelle palestre in tutti i comuni italiani. Dobbiamo spezzare questo muro silenzio, la verità deve vincere: se ti rendi disponibile a presidiare un punto informativo sul tuo territorio, invia una mail a infopoint@sosrinnovabili.it.
Il nostro futuro è a rischio, ci vogliono negare persino il diritto di parola. Non facciamoci schiacciare. Apriamo i nostri punti di informazione democratica, è in gioco il nostro futuro.
Andiamo avanti!!!
SOS RINNOVABILI

Abbiamo il dovere di diffondere il più possibile: girate il comunicato a tutti.

giovedì 17 marzo 2011

Appello SOS RINNOVABILI

Pubblico integralmente l'appello del comitato SOS RINNOVABILI (http://www.sosrinnovabili.it) contro il recente decreto che ha bloccato gli incentivi sulle energie rinnovabili fermando tutti i nuovi impianti di energie rinnovabili e lasciando di fatto senza lavoro più di 100.000 persone! Ecco l'appello.
Carissimi amici,
il decreto è incostituzionale, lo lascia intendere, tra le righe, anche la Presidenza della Repubblica attraverso la lettera inviata dal Segretario Generale alle associazioni di categoria (disponibile su www.sosrinnovabili.it).
Il Governo deve mettere rimedio alle violazioni dei principi di LEGALITA' contenuti nella nostra carta costituzionale.
Ieri è stata approvata all'unanimità dalla camera una mozione che sancisce l'obbligo per il governo di rivedere il decreto (ma ha tutta l'aria di una grande ed unanime "presa in giro" --- visti i precedenti) comunque è sempre un primo segno!
Nonostante i grandissimi rischi dell'opzione nucleare, nonostante i terribili impatti economici della crisi del petrolio (che ci farà pagare 25 EURO in più in bolletta a famiglia per il prossimo anno) i poteri forti non mollano la presa.
A parole sostengono che rivedranno il decreto nella sostanza il disegno di uccidere le rinnovabili e di mandare a casa 150.000 famiglie resta immutato. Si stanno solo valutando tempi e modi.
La mobilitazione straordinaria e inattesa che abbiamo generato in questi giorni comincia a dare i suoi frutti. Anche i media (fra gli altri la Repubblica, le Iene, Striscia la notizia, Ballarò) hanno scoperto che esiste un fenomeno che tocca una fetta importante della società.
Ci stiamo mobilitando sul territorio con una seria di incontri che dopo Roma e Padova vanno a toccare tante città italiane per dimostrare che il sole è di tutti e che le rinnovabili sono una ricchezza che sta a cuore a tutta l'Italia da Nord a Sud per raccontare attraverso la rete le testimonianza di tutti noi e di tutti coloro (dal singolo privato, passando dagli imprenditori grandi e piccoli, ai Comuni ed agli altri Enti locali) che avevano coltivato il sogno e la speranza di diventare autoproduttori dell’energia più libera e democratica possibile, quella per cui il “combustibile” (sole e vento) è abbondante, gratuito, disponibile, libero, rinnovabile e accessibile per tutti, la speranza di poter avere una energia distribuita ecosostenibile, di poter governare autonomamente da privati o da singole comunità i consumi in relazione alle disponibilità energetiche naturali, e tutto questo per favorire logiche industriali di un “gruppetto” che condiziona e determina la politiche energetica (e non solo) dell’Italia da decenni .
E' importante esserci, incontrarci, darci forza l'un l'altro. Ci incontreremo :
Venerdi 18 marzo - Catania Ore 14:30 - 16:30 Grand Hotel Excelsior Via G. Verga 39
Lunedi 21 marzo - Bologna Ore 11:00 -13,00 Hotel NH Bologna De La Gare Piazza XX settembre 2
Martedi 22 marzo - Torino Ore 11:00 - 13:00 Golden Palace Hotel Via dell'Arcivescovado 18
Mercoledi 23 marzo - Arezzo Ore 11:00-13:00 Hotel Minerva , via Fiorentina 4
Venerdi 25 marzo - Brindisi Ore 11:00-13:00 Hotel Internazionale lungomare Regina Margherita
Sapremo nei prossimi giorni anche le date ed i luoghi dove racconteremo le nostre storie e diffonderemo la verità sulle rinnovabili a Varese, Alghero, Lamezia Terme, Bolzano e Salerno.
Ad oggi abbiamo fatto sentire la nostra voce con oltre 50.000 lettere e fax al governo, il nostro sito ha avuto quasi 100.000 visite (con tutti i video e i documenti rilevanti per la condivisione con chiunque fosse interessato). Il gruppo Facebook di SOS Rinnovabili è diventato una comunità di 15.000 persone che mettono in rete le proprie informazioni, le proprie speranze e la propria rabbia.
Se vogliamo sostenere il movimento sul sito web trovate i dettagli per fare una donazione.
Se passiamo la festa dell'Unità d’Italia a convincere un vicino di casa dell'importanza della nostra battaglia di legalità e di civiltà facciamo un servizio a tutta l'Italia non solo alle rinnovabili.
W l'Italia (nonostante tutto) .
SOS RINNOVABILI
Diffondete, è importantissimo per il nostro Paese.